Dante, Ibn Hamdis e i poeti persiani

Dante, Ibn Hamdis e i poeti persiani” ; Grande evento culturale.

In formalità streaming che si tiene mercoledì 12 maggio alle 18. Tra i promotori l’associazione Via, che,insieme al Museo civico di Noto, e le associazioni Turnè in Sicily e Heracles vogliono mettere nel giusto risalto il legame storico tra la cultura islamica e il mondo siciliano, che diede origine alla grande Scuola Poetica Siciliana che influenzò la letteratura del ‘300. L’incontro sarà tenuto da Iman M. Basiri, docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Teheran, e moderato da Giuseppe Labisi, ricercatore presso le Università di Kostanz e di Bordeaux Montaigne.

Al centro delle relazioni la capacità dei poeti arabi di esprimere, attraverso l’adozione di un linguaggio poetico innovativo, i loro drammi esistenziali, le esperienze dolorose di amori impossibili e riuscirono a tessere, attraverso i panegirici, le lodi di sovrani e delle loro dinastie. La loro produzione poetica segnò la fioritura di vari stili letterari in tutto il bacino del Mediterraneo e ispirò poeti come Cielo d’Alcamo, Guido Cavalcanti e persino Dante, che attinse vari elementi poetici della “Divina Commedia” dal “Libro della Scala”. Il filologo Iman M. Basiri tratterà le somiglianze letterarie e culturali fra la Sicilia del Duecento, la lirica persiana, nata quasi tre secoli prima, e la produzione di Ibn Hamdis, il più grande cantore arabo di Sicilia. L’incontro può essere seguito sulla pagina Facebook del Museo civico di Noto.

Mercoledì 12 maggio alle ore 18.00

Interviene:

Iman M. Basiri, docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Teheran

Modera:

Giuseppe Labisi, ricercatore presso le Università di Kostanz e di Bordeaux Montaigne

Diretta sulla pagine Face book  del Museo civico di Noto.

 

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