Le relazioni culturali tra Italia e Iran
IRAN PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
Le relazioni culturali tra Italia e Iran
Sala Tatarella – Palazzo dei Gruppi Parlamentari – Camera dei Deputati
Via Uffici del Vicario, 21, Martedì 12 febbraio 2019
Relatori
On. Simona Suriano, Deputato, Commissione Esteri della Camera di Deputati
S.E. Hamid Bayat, Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran presso lo Stato Italiano
Dott. Gholi Akbar, Direttore dell’Istituto Culturale dell’Iran a Rom
Dott. Tiberio Graziani, Vision & Global Trends
Prof. Carlo Cereti, Sapienza Università Roma
Prof. Adriano Rossi, Presidente Ismeo
Dott. Antonello Sacchetti, Saggista, giornalista
Dott.ssa Emanuela Irace, Socio Ismeo, giornalista
Dott.ssa Tiziana Ciavardini, Antropologa culturale, saggista
Modera l’Avv, Lisa Caramanno, Vision & Global Trends
Nel corso dell’evento sarà proiettato un breve documentario sulla cultura millenaria dell’Iran
Sia da parte italiana che da parte europea vi è sempre stata grande attenzione per lo studio della civiltà e della storia iraniane e, nonostante le collaborazioni in questo settore abbiano in alcune occasioni risentito degli sviluppi politici, vi è stata sempre una salda volontà di migliorare tali rapporti. A tal fine, proprio la cultura, unitamente alla ricerca scientifica e tecnologica, potrebbe fungere da elemento di scambio e di mutua comprensione per agevolare il dialogo e favorire il processo di pacificazione della regione.
Vision & Global Trends, International Institute for Global Analyses in occasione di questa ricorrenza e in seguito al seminario “La Repubblica islamica dell’Iran al tempo delle sanzioni”, tenutosi lo scorso 5 dicembre, ha voluto organizzare, in collaborazione con l’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran, un incontro per meglio analizzare e approfondire tutti questi aspetti, fare luce sull’ importanza del patrimonio culturale iraniano e rintracciare quegli elementi capaci di favorire lo sviluppo
delle relazioni tra la Repubblica islamica dell’Iran, l’Italia e l’Europa.