La Cultura della Preparazione e condivisione del  pane Lavash, Katyrma, Jupka e Yufka

La Cultura della Preparazione e condivisione del pane Lavash, Katyrma, Jupka e Yufka

Inserita nel 2011 nell’elenco dell’UNESCO del Patrimonio Culturale immateriale dell’Umanità

La cultura della preparazione e condivisione di pane nelle comunità di Azerbaigian, Iran, Kazakistan, Kirghizistan e Turchia ha funzioni sociali che le hanno permesso di continuare come tradizione ampiamente praticata. Fare il pane (lavash, katyrma, jupka o yufka) coinvolge almeno tre persone, spesso membri della famiglia, ciascuno con un ruolo nella sua preparazione e cottura. Nelle aree rurali, i vicini partecipano al processo insieme. Anche i panifici tradizionali producono il pane. La preparazione richiede  un tandyr / tanūr (un forno di terra o di pietra nel terreno), sāj (una piastra di metallo) o kazan (un calderone). Oltre ai pasti regolari, il pane Lavash è condiviso a matrimoni, nascite, funerali, varie festività e durante le preghiere. In Azerbaigian e Iran, viene messo sulle spalle della sposa o sbriciolato sopra la sua testa per augurare prosperità alla coppia mentre in Turchia viene donato ai vicini della coppia. Ai funerali in Kazakistan si ritiene che il pane debba essere preparato per proteggere il defunto credendo che il pane offra una migliore vita dopo la morte per il defunto. La pratica, viene trasmessa partecipando all’interno delle famiglie e dal maestro all’allievo, esprime ospitalità, solidarietà e certe credenze che simboleggiano le radici culturali comuni che rafforzano l’appartenenza alla comunità

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