Lavorazione sulle pietre preziose

L’utilizzo delle pietre preziose in modo tradizionale in Iran ha una storia di qualche migliaia di anni ed era abituale fin dai tempi antichi. Lo sviluppo del paese, la ricchezza e l’interesse della popolazione verso una vita piena di opulenza e sontuosa insieme al buon gusto, ha fatto sì che le pietre preziose e gli ornamenti fossero motivo di attrazione per la gente dell’Iran. Una delle industrie dell’artigianato-decorative-operative dell’Iran ha il nome di “ raschiatura delle pietre preziose e semi-preziose” come per esempio lo smeraldo, l’ametista, l’agata, il turchese, e l’opale. Queste pietre che in Iran si trovano in abbondanza e dopo la raschiatura e la collocazione in un pendaglio d’oro o d’argento, acquistano un valore maggiore. La raschiatura viene eseguita con una macchina elettrica apposita. Dopo aver dato la forma desiderata alla pietra, essa viene levigata e incastonata negli ornamenti di bigiotteria come gli anelli, le collane, i braccialetti, gli orecchini e così via. Sono state anche fatte ricerche sulle peculiarità curative delle pietre e ciò ha portato ad una grande diffusione di questa arte. Le pietre allo stato grezzo (per dirla come gli esperti di questa materia, allo stato vivo), vengono estratte dalla miniera e dopo aver preso in considerazione il modello o il disegno ideato, vengono raschiate. L’Iran dal punto di vista della struttura geologica, è situato in una zona che per l’abbondanza di mineralogia è in una posizione molto favorevole, tanto che in Iran sono note almeno 39 tipi di pietre. Mashhad possiede miniere straordinarie e perciò è stata scelta come città mondiale della pietra preziosa dal Consiglio mondiale dell’artigianato.
La tessitura del Siāh chador
Siāh chādor (lett:tenda nera) è un tipo di tenda ricavata dai peli della capra nera e cucita dalle donne nomadi. Queste popolazioni hanno luoghi specifici per la sosta in estate e in inverno e di solito sotto queste tende nere vivono e si riposano. Esse vengono sempre cucite utilizzando i peli della capra e questo è importante per alcune ragioni; primo perchè essi hanno delle proprietà vantaggiose in caso di pioggia e di solito l’acqua piovana non entra dalla superficie della tenda. Secondo perchè i peli della capra sono a portata di mano ed economici. Terzo perchè sono leggeri e rispetto alle tende di tela si raccolgono e si trasportano più facilmente. In estate nei giorni assolati, riposarsi sotto queste tende è piacevole. Il nome dell’abitazione dei nomadi si chiama Alāchiq che si compone di due parti. La parte superiore della tenda (il suo tetto) si chiama “siāh chādor” e viene tessuta con i peli della capra. L’altra parte è la parete adiacente che si chiama “chiq o chit” che viene creata con una combinazione di bambù e peli. Ogni tenda è composta da qualche “lat”e ognuno di questi è un nastro tessuto dai peli della capra nera. In verità il “lat” è un pezzo della siāh chādor. Le donne che hanno cucito i “lat” a forma di nastro con uno strumento tradizionale si dedicano alla tessitura nel loro luogo di permanenza. La larghezza è compresa tra 40 e 60 centimetri e la lunghezza talvolta arriva a 6, 10 o 15 metri. Le donne, dopo aver tessuto i “lat”, li cuciono insieme da due lati finchè gradualmente assumano l’aspetto della tenda nera. Tra le tribù e i nomadi dell’Iran queste vengono tessute in misure e forme diverse. La tessitura del siāh chādor fa parte dell’artigianato locale dei nomadi delle regioni Kahgiluyeh e Buyer Ahmad, Sistān e Baluchistān, di Kermānshāh, dell’Ilām e di Khorram Ābād.
L’incisione
Questa arte consiste nella decorazione e nell’incisione di disegni su degli oggetti metallici in particolare sul rame, l’oro e l’ottone, in altre parole è un tipo di intaglio e di creazione di linee e disegni tramite uno scalpello e colpi di martello su degli oggetti di metallo. Il rame per la sua morbidezza e malleabilità, nell’arte dell’incisione è più usato rispetto agli altri metalli. In questa antica e durevole industria manuale i disegni vengono incisi sugli oggetti metallici. Gli strumenti da lavoro degli artisti dell’incisione sono costituiti da una serie di scalpelli particolari e dal martello. Varietà di incisione
1. Lavorazione a rilievo 2. lavorazione a semi-rilievo 3. Incisione minima 4. Intaglio 5. Lavorazione a maglie
L’arte dell’incisione in Iran ha un lungo passato. Esfahān è sempre stata ed è tuttora tra i centri importanti di questa arte e attualmente la maggior parte dei laboratori dell’artigianato di Esfahān sono composti da laboratori di incisione del rame e dell’ottone e il numero degli addetti a questa attività rispetto alle altre è maggiore. Gli oggetti incisi antichi risalenti a periodi diversi sono parte ornamentale dei musei e delle collezioni private.
Creazione e incisione dell’argento
Predisporre e creare oggetti d’argento e inciderli era un’arte diffusa fin dai tempi antichi e attualmente nelle città di Shirāz, Esfahān, Tabriz, e Tehrān ci sono gruppi di artisti impegnati in questo ambito.



 


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