Liuteria
La storia della costruzione degli strumenti musicali risale alla nascita della vita sulla terra. Probabilmente, i primi suoni musicali vennero prodotti con la voce umana. Dalle raffigurazioni rupestri e dagli studi sui popoli primitivi, si può presumere che l’uomo creò i suoni per imitare la natura ed i suoni dell’acqua, del vento, della pioggia e degli animali. Organizzò poi tali suoni in modo da costruire una melodia ed un ritmo.
Fu l’uomo del Paleolitico a creare le prime forme musicali, utilizzando oggetti sonori costruiti con i materiali naturali di cui disponeva.
Il più vecchio strumento musicale rinvenuto risale a 67 mila anni fa: si tratta di un osso cilindrico con quattro fori con cui si possono suonare quattro melodie musicali.
Nella storia della musica, Farabi è considerato il padre di tale arte. In quanto musicista e teorico, egli è stato l’artefice di un’importantissima trasformazione della musica.
Tra i suoi meriti più importanti, va menzionata l’unione tra teoria e applicazione nel campo della musica, perché, in realtà, non vi era ancora stato un teorico della musica che fosse al tempo stesso anche un inventore.
Le basi di tutte le teorie musicali di cui beneficiamo oggi sono basate sulla sua opera “Il grande libro della musica”. Nessuno può, tuttavia, dire chi abbia inventato gli strumenti musicali: in nessun libro o documento sono stati nominati gli inventori.
I vari strumenti musicali, nelle varie parti del mondo, sono stati costruiti e poi completati grazie a numerosi musicisti; sono stati man mano perfezionati, mediante l’eliminazione dei difetti, per poi assumere la forma attuale.
Gli scavi archeologici dimostrano come i materiali utilizzati per realizzare gli strumenti musicali fossero le pietre e le pelli degli animali. Il miglior materiale per la realizzazione degli strumenti musicali rimane tuttavia il legno, in virtù della propria variabilità in termini di cellulosa, colore e densità.
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