Monte Damavand

Monte Damavand

Il monte Damavand, la vetta più alta dell’Iran e il vulcano più alto dell’Asia e del Medioriente, si trova nella parte centrale della catena montuosa degli Alborz a sud del lago del Māzandarān e nella cittadina di Āmol, nella regione Māzandarān ad una distanza di 69 km a nord-est di Tehrān.

Questa montagna di origine vulcanica che viene citata anche nei miti e nelle opere letterarie in persiano, con un’altezza di 5610 metri  sul livello del mare, quando l’aria è pulita e c’è il sole, è visibile dalle città di Tehrān, Varāmin, Qom e anche dalle coste meridionali del Mar Caspio.

In inverno la temperatura nelle alture del Damāvand arriva a 60 gradi sotto zero e in estate a 1-2 gradi sotto zero. La media delle precipitazioni qui è pari a 1400 millimetri all’anno e la pioggia nelle alture è generalmente sotto forma di neve.

La cima del Damāvand nella cultura iraniana è sinonimo di stabilità e fermezza nonchè simbolo nazionale; nel corso di un centinaio di anni l’immagine del monte Damāvand più volte è stata stampata sul fronte o sul retro delle banconote iraniane.

Il famoso verso di poesia: Ehi mostro bianco dalle gambe incastrate, ehi  cupola del mondo, Damāvand, è noto a quasi tutti gli iraniani.

La cima del Damāvand fin dai tempi antichi è stata meta di alpinisti professionisti locali e stranieri.

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