Museo del patrimonio rurale
Il museo del patrimonio rurale si trova nel parco forestale di Saravan della città di Rasht, all’altezza dell’autostrada Khalij Fars (regione Gilan) e nell’anno 2005 è stato istituito come primo ecomuseo dell’Iran.
L’idea di realizzare questo museo è venuta a seguito del terremoto del giugno dell’anno 1970 che ha colpito la regione Gilan, fatto che ha intensificato il processo di distruzione degli edifici tradizionali.
Questo museo, con lo scopo di preservare e rafforzare il patrimonio rurale, la natura, la storia, la cultura e l’industria e far conoscere la cultura e l’architettura della regione Gilan e secondo le possibilità le peculiarità e i bisogni culturali-ambientali, è stato costruito in uno spazio aperto e copre un’area di circa 250 ettari.
Nel museo del patrimonio rurale si possono osservare e sperimentare concretamente scene di vita locale come:
-le case tradizionali della regione Gilan con un’antichità compresa tra i 65 e i 180 anni che sono state trasferite in questo museo dalla loro sede principale e riprodotte qui preservando il loro aspetto originario.
-Le aree rurali e tipiche del villaggio con la moschea, la madrasa, la casa del caffè tradizionale, la fornace per fare il carbone, le risaie, il deposito del riso, il talambar (luogo per l’allevamento dei bachi da seta), la stalla, l’orticello, il laboratorio del fabbro, la piantagione del tè, l’aranceto, il luogo dove vengono tenuti i volatili e il bestiame, gli oggetti di uso quotidiano, gli attrezzi agricoli, le decorazioni tradizionali e i costumi locali..
-Pane fresco locale preparato dalle donne gilaki che indossano abiti tradizionali, che è tra i cibi più noti e deliziosi.
-Festival e riti locali, esecuzione di concerti musicali e canzoni popolari.
-Il bazar, i laboratori di artigianato, le mostre di fotografia e pittura, le opere architettoniche, i costumi locali e la tavola imbandita; il museo dei personaggi celebri della regione in un edificio a tre piani espone statue delle personalità importanti della regione Gilan.
