Piazza del Comune di Rasht

Piazza del Comune di Rasht

La piazza del comune di Rasht si trova nel centro dell’omonima città (regione Gilan). La costruzione di alcuni edifici di questa piazza come quello municipale si colloca tra gli anni 1907 e 1922 e risale all’epoca Pahlavi.

Il complesso storico della piazza del comune di Rasht comprende: l’edificio municipale e la torre dell’orologio (considerata il simbolo della città), ispirata all’architettura neoclassica europea-in particolare a quella di San Pietroburgo in Russia-costruita dagli architetti iraniani, il museo della posta e del telegrafo, l’antico edificio dell’hotel Iran (museo antropologico), la prima biblioteca nazionale iraniana e il cinema Sepid Rood.

Al centro della piazza c’è anche una grande vasca con fontane, un ambiente abbellitto con fiori e tutt’intorno alla piazza accanto alle antiche alte palme sono state posizionate diverse file di panchine.

La scultura del più antico fotografo di Rasht, statue come: la coltivatrice di riso, l’ambulante, l’anziano ciclista, i pescatori con la rete nella barca, il fabbro, la donna che vende le arance ecc..sono tra le attrattive di questa piazza e ovviamente la grande statua di Mirza Kuchak Jangali in sella al suo cavallo sulla cima di un pilastro all’inizio della via Sa’di, è uno dei suoi principali simboli.

Oggi essa, con i suoi edifici storici, le importanti costruzioni urbane, le vie principali e i centri dello shopping tradizionale e moderno intorno, è diventata la principale piazza della città, un luogo scelto da molti cittadini e turisti sia di giorno che di notte per lo shopping, per passeggiare, per il divertimento e per godersi una camminata sul marciapiede pavimentato in pietra.

Il sito di questa piazza in passato era una piccola collina dove era situato il sepolcro e il mausoleo del maestro Abujafar o Seyyed Abujafar  nei pressi del quale c’era un cimitero ma l’edificio del mausoleo nell’anno 1925, a causa  della costuzione del palazzo municipale e della sua piazza venne distrutto; di quello rimase soltanto un sepolcro nel cortile del comune; le terracotte rinvenute in questo luogo risalgono all’epoca timuride.

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