Museo antropologico del Golfo Persico

Museo antropologico del Golfo Persico

Il museo antropologico del Golfo Persico si trova nella città di Bandar Abbās (regione Hormozgān) ed è stato inaugurato nel mese di Esfand del 1386 dell’Egira solare come uno dei più grandi musei antropologici del sud del paese.

L’edificio del museo, con l’architettura dell’Iran meridionale, situato nell’area storica di Berke Bārān, è stato costruito su tre piani come segue:

-Piano terra che comprende: lo spazio pubblico, i vari servizi, la biblioteca specialistica e un’ esposizione permanente.

Secondo piano-sezione antropologica-che comprende: la parte del bazar tradizionale (che illustra le condizioni del mercato e dello scambio a Hormozgān insieme a 11 statue di cera), la liberazione del castello di Hormoz (in questa parte si può udire il suono dello scontro delle spade, del fucile ad avancarica, del cannone, il rumore dei combattenti nello scenario della battaglia e cinque statue rappresentanti scene di guerra), la caccia e i cacciatori (in questa parte giunge all’orecchio il suono delle onde marine e dei gabbiani accanto a quattro statue con una barca e un’ imbarcazione sul mare ed è possibile osservare le attività della pesca e dei pescatori come la costruzione delle barche, delle lance (tipo di imbarcazione), l’intreccio delle reti ecc…).

Terzo piano-sezioni archeologiche-che comprendono: opere ed oggetti antichi e storici relativi al periodo preistorico; oggetti in terracotta, pietra, metalli come il rame, il bronzo, il ferro relativi al terzo millennio fino al primo d.C.; periodo storico con oggetti in terracotta, pietra e metallo risalenti al periodo partico e sasanide; periodo islamico: oggetti in terracotta, metallo, ceramica e legno risalenti a diversi periodi islamici dai secoli iniziali fino all’epoca qajara e le monete d’argento, di nichel, di bronzo e di rame relative ai periodi dei Seleucidi, dei Parti, dei Sasanidi, degli Omayyadi, degli Ilkhanidi, dei Timuridi, dei turcomanni Āq Koyunlu, dei Safavidi, dei Qajari e dei Pahlavi.

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