Tehran- Ponte Tabia’t
Il ponte Tabi’at di Tehrān è un ponte pedonale a tre piani lungo 270 metri, con una superficie di 795 metri quadrati nella zona di Abbās Ābād di Tehrān che è stato costruito sulla superstrada Modarres e unisce tra loro il parco Taleghāni ad est e il parco “Āb va ātash” ad ovest di questa superstrada.
Leilā Araqiān e Alirezā Behzādi del “DIBA Tensile Architecture Group” hanno progettato questo ponte nel 1388. La sua costruzione è iniziata alla fine del 1389 ed è stato inaugurato nel 1393.
I progettisti, rivoluzionando l’utilizzo storico del ponte, ovvero uno spazio per passare da un punto ad un altro, hanno progettato un ponte che “fosse uno spazio per rimanere”.
Per assicurarsi questo scopo, questo ponte è stato progettato nella forma di una combinazione di alcuni archi che all’entrata e all’uscita si divide in vari sentieri e unisce lo spazio verde dei due margini della superstrada nell’intero tratto nord-sud.
Uno spazio architettonico ad utilizzo dell’uomo da una parte e la conservazione minima dello spazio verde e degli alberi dei due margini del ponte dall’altra; due peculiarità importanti presenti nella progettazione di questo ponte.
Il ponte Tabi’at è una struttura metallica dinamica tridimensionale a travatura reticolare su due livelli che si regge su tre colonne a forma di albero e nel punto delle colonne la sua altezza aumenta e arriva a tre piani. L’elemento di acciaio di questo ponte pesa 2000 tonnellate, è lungo 270 metri e largo 13-16 ed ha un’altezza di 40 metri. L’apertura più grande è di 90 metri e la più piccola di 20.
Questa struttura resiste al sisma di intensità più alta di 7 gradi della scala Richter. La sua superficie pari a 7000 metri quadrati (i piani 1-3 in ordine: 1450, 2870 e 571 mq), di cui 730 mq di spazio verde, 480 riservati a caffè e ristoranti e 5100 mq del suo livello con pavimentazione in legno, ha costituito uno spazio adatto per passeggiare.
Il ponte Tabi’at, oltre ad aver ricevuto premi come quello dell’architettura Aqākhān (2016), il premio architettonico dell’Asia in Turchia (1394), il premio d’argento IPMA per la direzione del progetto a Panama (1394), il premio MEIDAA nella sezione dei progetti pubblici e urbani del Medioriente negli Emirati Arabi Uniti (1394), è stato anche tra le 5 scelte migliori di 300 architetti di livello mondiale nella competizione di architettura urbana Architizer A+awards negli Stati Uniti America (2015).
