ISTITUTO CULTURALE DELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN
Chi Siamo
Italia e Iran sono entrambi paesi dalla fortissima vocazione culturale. Le relazioni tra le due nazioni, che godono di un ricco passato storico e culturale, affondano le loro radici molto indietro nel tempo, due grandi civiltà con patrimoni artistici e culturali inestimabili, i quali rappresentano da sempre un fattore di importanza ed efficacia fondamentale per l’instaurazione e lo sviluppo dei rapporti bilaterali in tutti gli ambiti.
Oggi l’Istituto culturale iraniano a Roma rappresenta l’unica struttura ufficiale che si occupa della promozione della cultura e della civiltà dell’Iran all’estero nell’ambito della diplomazia generale della Repubblica Islamica dell’Iran.
L’Istituto Culturale dell’Iran, è attivo da oltre mezzo secolo come rappresentante delle istituzioni culturali iraniane nel promuovere le relazioni culturali e accademiche ponendosi come “ponte” tra le due nazioni, con l’obiettivo di approfondire lo sviluppo dei loro rapporti culturali e scientifici. A tal fine la biblioteca multilingue e multidisciplinare dell’Istituto culturale, che vanta oltre tremila volumi, in particolare testi di lingua e letteratura persiana, è aperta a docenti, studenti, ricercatori e appassionati.
Direttore
Dottor Seyed Majid Emami, nato nel 1982 in uno dei quartieri storici della splendida città di Isfahan, proviene da una famiglia di rinomati maestri della pittura moderna, della miniatura e della scuola di Isfahan. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche a Teheran e il dottorato in Cultura e Comunicazione nel 2015. Da quell’anno, in qualità di membro del corpo docente, ha insegnato Sociologia, Politiche Pubbliche e Comunicazione Internazionale. Nel settembre 2021 è stato nominato il più giovane Segretario del Consiglio della Cultura Pubblica dell’Iran e, in veste di Vice Ministro della Cultura, si è dedicato al monitoraggio, alla pianificazione e alla valutazione della cultura e della società iraniana. Ha compiuto numerosi viaggi in vari paesi del mondo ed è profondamente interessato agli approcci interculturali e alla comprensione di altre culture e società. Nel marzo 2024, è stato nominato Consigliere Culturale dell’Ambasciata dell’Iran in Italia.