Congresso Internazionale per il maestro della poesia persiana Shahryar.
La città di Tabriz si prepara ad accogliere letterati e studiosi da tutto il mondo per onorare Mohammad-Hossein Shahriar, il poeta che ha incarnato l’anima dell’Iran
Il 26 Shahrivar 1404 (17 settembre 2025), alle ore 16:00, la Sala Vahdat dell’Università di Tabriz si trasformerà nel cuore pulsante della cultura persiana mondiale. In occasione della Giornata Nazionale della Poesia e Letteratura Persiana, che ricorre il 18 settembre, la città ospiterà il Congresso Internazionale per la commemorazione del maestro Shahryar, il poeta dell’Iran.
Un evento di portata internazionale
L’iniziativa, promossa dall’Università di Tabriz in collaborazione con il Municipio della città, il Governatorato dell’Azerbaigian Orientale, la Direzione Generale della Cultura e dell’Orientamento Islamico e la Fondazione di Iranologia dell’Azerbaigian Orientale, richiamerà letterati, shahryar-studiosi e iranofili da ogni angolo del globo.
Il congresso rappresenta un’occasione unica per approfondire l’opera e l’eredità culturale di Mohammad-Hossein Shahriar (1906-1988), considerato uno dei più grandi poeti persiani del XX secolo, scomparso proprio il 18 settembre 1988, data che l’Iran ha successivamente dedicato alla celebrazione della poesia e letteratura nazionale.
L’eredità immortale di Shahryar
Shahryar, il cui vero nome era Mohammad-Hossein Behjat-Tabrizi, ha saputo coniugare la tradizione poetica classica persiana con la sensibilità moderna, creando versi che continuano a toccare l’anima dei lettori di ogni generazione. La sua poesia, intrisa di nostalgia, amore e bellezza, rappresenta un ponte tra il passato glorioso della letteratura persiana e le aspirazioni contemporanee.
Le sue opere, caratterizzate da una profonda umanità e da una straordinaria capacità di evocare emozioni universali, hanno influenzato generazioni di poeti e continuano ad essere fonte di ispirazione per artisti e intellettuali in tutto il mondo.
Tabriz, culla della cultura
La scelta di Tabriz come sede del congresso non è casuale. La città, patrimonio UNESCO e importante centro culturale dell’Azerbaigian iraniano, ha sempre mantenuto un legame speciale con la tradizione poetica persiana. Shahryar stesso aveva radici profonde in questa terra, che ha saputo celebrare attraverso i suoi versi più intensi.
Il congresso rappresenta quindi un ritorno alle origini, un omaggio reso nella terra che ha nutrito l’ispirazione del poeta e che continua a custodire la memoria della grande tradizione letteraria persiana.
Un ponte culturale tra i popoli
L’evento si configura come un importante momento di dialogo interculturale, dove studiosi di diverse nazionalità si riuniranno per esplorare l’universalità del messaggio poetico di Shahryar. La presenza di iranofili e letterati internazionali testimonia come la poesia persiana riesca a superare i confini geografici e culturali, parlando direttamente al cuore dell’umanità.
Il 18 settembre, Giornata Nazionale della Poesia e Letteratura Persiana, diventa così occasione non solo di commemorazione, ma di celebrazione viva di una tradizione che continua a fiorire e ad arricchire il patrimonio culturale mondiale.