Tempio del fuoco Chahār Qāpi
Chahār Qāpi si trova nella città di Qasr-e Shirin (regione Kermānshāh). Questo edificio chahār tāghi (ambiente a forma quadrata coperto da cupola e con quattro entrate) risale al periodo sasanide, all’epoca di Khosrow Parviz e di esso vengono citate svariate funzioni come: tempio del fuoco, focolare e utilizzo astronomico.
Il tempio del fuoco Chahār Qāpi il cui nome significa “quattro porte”, è uno degli edifici storici e sorprendenti che probabilmente, in concomitanza con l’influenza degli Ottomani in questa zona, fu chiamato “chahār qāpi-qāpu che in turco ha il significato di porta”.
Questo edificio con quattro ingressi comprende una stanza quadrata delle dimensioni di 25×25 metri che aveva un tetto a forma di cupola del diametro di 16 metri di cui oggi non è rimasta traccia, mentre sono visibili soltanto i resti dei gushvareh nei suoi quattro lati.
Intorno a questa costruzione c’è un complesso di stanze e spazi le cui parti sono state identificate nell’esito delle ricerche archeologiche degli ultimi anni. I materiali di costruzione di questo monumento storico erano costituiti da detriti e malta di gesso e la sua cupola era in mattoni.
Il tempio del fuoco Chahār Qāpi era tra gli edifici “calendario” dell’Iran che veniva utilizzato per distinguere l’inizio delle stagioni dell’anno e nei secoli quarto e quinto dell’Egira lunare anche dagli allevatori di bestiame e dai commercianti come residenza temporanea.
Il primo esploratore europeo che ne ha parlato è stato Pietro della Valle che nell’anno 1659 visitò le rovine di Qasr-e Shirin.
Questo monumento storico che durante la guerra imposta dell’Iraq contro l’Iran e a causa del forte terremoto di Sar-e Pol-e Zahāb nel mese di Ābān dell’anno 1396 subì gravi danni, è considerato tra le attrattive turistiche della zona.




