Asghar Farhadi, sceneggiatore e regista iraniano
Asghar Farhadi, sceneggiatore e regista, è attualmente tra i cineasti iraniani più noti al mondo. Nato a Isfahan nel 1972, consegue la laurea in Regia presso l’Università Tarbiyat Modarres di Teheran. Il suo primo lungometraggio si intitola Danza nella polvere (Raqs dar ghobar, 2003). Seguiranno La bella città (Shahr-e Ziba, 2004), Chaharshanbeh Suri (2006), About Elly (Darbareh-ye Elly, 2009), Una separazione (Jodayi-ye Nader az Simin, 2011), ennesima prova di grande spessore narrativo e ideologico, Il passato (Le passé, 2013), Il cliente (Forushandeh, 2016), Tutti lo sanno (Todos lo saben, 2018). Se è con About Elly che gli vale l’Orso d’argento per la migliore regia al Festival di Berlino che il promettente cineasta comincia a farsi conoscere al pubblico occidentale, è con Una separazione che Farhadi entra ufficialmente nella Storia del cinema iraniano e mondiale: nel 2012, infatti, Farhadi ritira – primo regista del suo Paese a raggiungere un simile traguardo – l’Oscar per il miglior film straniero. Cinque anni dopo, nel 2017, Farhadi si aggiudica una seconda statuetta per il film Il cliente. Consacrato a livello internazionale, liberamente ispirato a “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller. Farhadi ha poi diretto due lungometraggi all’estero: il primo in Francia (Il passato), il secondo in Spagna (Tutti lo sanno). Particolarmente abile nel dirigere gli attori, con Il cliente Farhadi segna un ulteriore primato nella Storia del cinema iraniano: l’attore Shahab Hosseyni, al Festival di Cannes 2016, viene insignito del prestigioso Prix d’interprétation masculine, premio mai assegnato prima di allora ad un attore iraniano.