Suddivisione degli strumenti musicali iraniani
Strumenti a corda:
Gli strumenti a corda (cordofoni), sono ad arco o a mezrāb (plettro fatto a mano da un filo di ferro continuo) ed ognuno può essere a suono determinato o indeterminato. Ci sono strumenti come il tār, il setār, il dotār, il tanbur, e il robāb capaci di captare suoni diversi su una corda pizzicando punti diversi di essa, o accorciare o prolungare la durata dell’attività della corda tramite le dita; gli strumenti a corda che si suonano con il plettro sono a suono determinato.
Nel santur e nel ghānun, in cui da ogni corda si può ricavare soltanto un suono, le corde non possono essere pizzicate e la durata dell’attività non si accorcia o prolunga con le dita, sono strumenti a suono indeterminato. Dal punto di vista della modalità dell’emissione del suono da parte delle corde, si suddividono in due gruppi: a martelletto (santur) e a plettro (ghānun).
Gli strumenti ad arco diffusi in Iran sono per lo più a suono determinato.
Strumenti a percussione:
Gli strumenti a percussione (membranofoni) possono esssere ad una o a due facce. Vari tipi di dahol e di tabl che sono noti con nomi diversi come dahol, jureh, timbuk, dammām e mordās, sono diffusi in diverse zone dell’Iran e sono strumenti membranofoni a due facce il cui corpo è cilindrico ed ha due aperture coperte da pelle.
Gli strumenti a percussione ad una faccia si suddividono in due gruppi: una faccia aperta e una chiusa. Gli strumenti della famiglia dei tombak (tombak, il tombak della zurkhāneh, tampu, kāsureh ecc..) il dahol-e mogormān del Baluchistān, lo sheikh faraj nell’isola di Khārk-e Bushehr ecc..sono strumenti membranofoni ad una faccia il cui corpo è cilindrico o semi-cilindrico ed una apertura è coperta da pelle.
Alcuni strumenti a percussione aperti da un lato, come quelli del gruppo del daf e del dāyereh, hanno una struttura simile ad una cornice (strumenti ad anello o a sonagli). Quelli chiusi da un lato si suddividono in vari tipi in base alla forma del loro corpo che può essere simile all’uovo, al vaso, alla scodella, alla pentola ecc..
Questi strumenti hanno una cassa di risonanza chiusa le cui aperture sono coperte da pelle. Gli strumenti della famiglia del naghāreh in zone diverse dell’Iran, rientrano in questo gruppo. Gli strumenti a percussione, a seconda del tipo di colpo che viene dato, si dividono in due gruppi: a percussione diretta o indiretta (dahol-e sheitān, dahol-e khabar nel Kurdistān, tablak o sheitān ghāvāli).
Alcuni strumenti a percussione al posto della percossa possono emettere un suono tramite la frizione o lo sfregamento. Essi si dividono anche in base al materiale del loro corpo che può essere legno, metallo, terracotta, pietra ecc..
Nel suonare alcuni strumenti a percussione vengono utilizzate le mani, il legno ed entrambi. Essi sono strumenti di accompagnamento e possono accompagnare il canto o gli strumenti a fiato o a corda.
Strumenti che suonano per vibrazione propria:
Gi strumenti che suonano per vibrazione propria (idiofoni-itofoni) in cui il suono viene prodotto dalla vibrazione dello strumento stesso o del suo corpo principale, si dividono in tre gruppi: a concussione, lamellofoni (provvisti di ancia, sottile linguetta mobile), a frizione o sfregamento.
Gli strumenti a concussione si dividono in due gruppi: a percussione diretta o indiretta. Il materiale del loro corpo può essere di pietra, di legno, di metallo e di terracotta e può avere forme diverse come il manganello, il piatto, il vaso, il piatto, il cucchiaio, il blocco, la scatola, il cilindro, il nastro, la cinghia e l’anfora.
Shagh shagh, ghāshogak, vari tipi di piatti, di sonagli, di campane e campanelle, le catena, il tuslik, l’ anfora ecc…fanno parte di questi.
Gli strumenti che suonano per vibrazione propria lamellofoni (provvisti di ancia) si dividono in due gruppi in base al modo in cui vengono suonati, a percussione diretta o indiretta (due tipi di zanburak ghupuz o ghāvuz a Torkmen Sahra).
Il numero degli strumenti a frizione o sfregamento in Iran è irrilevante (ghārghārak).
Strumenti a fiato:
Gli strumenti a fiato (aerofoni) in cui il suono viene prodotto grazie alla vibrazione dell’aria, si suddividono in due gruppi, aerofoni liberi o aerofoni risonanti o strumenti a fiato veri e propri. Nel tipo libero, l’aria esterna al corpo dello strumento è sottoposta a vibrazione (come nel caso del varvarak dei villaggi montani di Rudbār, nella regione Gilān), mentre nel tipo risonante l’aria vibra dentro un canale o una cassa acustica.
Vari tipi di flauti, di corni, di oboe, di flauti a fischietto ecc hanno un canale acustico e i tipi di fischietto di terracotta, la tromba a conchiglia ecc..hanno una cassa acustica. Gli strumenti a fiato possono anche dividersi in due gruppi, a suono determinato o indeterminato.
Nel primo gruppo, sul canale o sulla cassa acustica ci sono dei fori per captare suoni diversi e aprendo o chiudendo ognuno di questi si ottengono suoni differenti; nel secondo gruppo, la ricezione di suoni diversi avviene sulla base delle regole dei suoni armonici naturali nei canali o nelle casse acustiche.
Il primo gruppo si divide a sua volta nei gruppi a imboccatura (famiglia dei flauti, dei pifferi e dei flauti a fischietto), in quelli ad ancia e con l’apertura a forma di scodella e le loro imboccature si dividono nel gruppo dei flauti, dei pifferi, dei flauti a fischietto (flauti dolci); il materiale del loro corpo può essere di legno, di canna, di metallo o di plastica.
Il gruppo di quelli ad ancia, a seconda del tipo di linguetta, si divide in strumenti ad ancia singola e ad ancia doppia; il primo gruppo può avere un unico canale acustico (gherni del Māzandārān, il flauto ad ancia torkmeno, lo yekzāleh dei abitanti di Kermānshāh, di Bushehr, di Hormozgān, del Kurdistān e del Khorāsān) o un canale acustico doppio e questo ultimo gruppo può essere senza il serbatoio di aria (dozale, ghoshmeh e il ney jafati o flauto a doppia canna) o con (ney anbān, sorta di cornamusa).
Anche alcuni oboe e corni (bālābān, narme nāy) hanno un’ancia doppia. Anche la tromba a conchiglia o a lumaca ha un’apertura a forma di scodella. Gli strumenti aerofoni a suono indeterminato si dividono nei gruppi ad ancia (con il canale acustico unico e doppio), l’apertura a forma di scodella (con il canale singolo) e il materiale del loro corpo può essere di canna, di corteccia d’albero, di corna, di metallo, di legno ecc..