Collaborazione scientifica tra l’Iran e l’Italia

Accordo con Teheran per la ricerca in cardiologia.

Una collaborazione Torino-Teheran per stimolare l’innovazione in cardiochirurgia: è l’accordo concluso durante la 30esima edizione delle ‘Giornate Cardiologiche’, convegno internazionale che si è chiuso 28 ottobre a Torino e che ha portato nel capoluogo piemontese circa 600 addetti ai lavori dall’Italia e dall’estero, insieme al gotha della cardiologia mondiale.

Il professor Mauro Rinaldi, direttore del Dipartimento Cardiovascolare della Città della Salute e della Scienza di Torino, e il dottor Mohammad Mehdi Peighambari, direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Tehran (Iran), hanno annunciato l’avvio di un progetto, destinato a condividere best practice nella pratica clinica e ad avviare nuovi percorsi di ricerca.

La collaborazione riguarda sia l’università, sia le cardiochirurgie ospedaliere e coinvolgerà studenti delle rispettive scuole di medicina, nonché medici e personale delle cardiochirurgie vascolari delle due città, che lavoreranno fianco a fianco a nuove ricerche ed effettueranno scambi formativi a breve e lungo termine.
“L’ospedale di Teheran si distingue nel mondo per la cardiochirurgia ed è centro di eccellenza riconosciuto dal Ministero della Salute iraniano per la cura delle malattie cardiache – spiega il professor Rinaldi -. La collaborazione con loro consentirà di unire due importanti centri di innovazione, che porteranno grandi risultati soprattutto nei formazione dei nostri specializzandi, ma anche nella ricerca del settore”.

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