Un viaggio nella poetica e nella musica tradizionale persiana.
Un evento imperdibile alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospiterà mercoledì 16 ottobre 2025 un evento straordinario dedicato a Hâfez, il sommo poeta persiano, figura centrale della letteratura classica orientale e voce immortale della cultura iraniana. L’appuntamento, intitolato “Concerto per Hâfez”, si terrà nella Sala 1 della Biblioteca, situata in Via Castro Pretorio 105, con inizio alle ore 16:45 e conclusione prevista per le 18:30.
Un pomeriggio tra poesia e musica
L’evento si articola in due momenti complementari che permetteranno al pubblico di immergersi completamente nell’universo artistico persiano. La giornata si aprirà con un’introduzione alla poetica di Hâfez a cura del Professor Stefano Pellò, docente di Lingua e Letteratura Persiana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, autorevole studioso e conoscitore della letteratura persiana classica. Il Professor Pellò, riconosciuto tra i massimi esperti italiani di cultura iranica, guiderà il pubblico alla scoperta della profondità e della complessità dell’opera del poeta di Shiraz, maestro indiscusso del ghazal, la forma poetica amorosa e mistica che ha affascinato generazioni di lettori in tutto il mondo.
A seguire, il pomeriggio culminerà in un concerto di musica tradizionale persiana che darà voce e melodia ai versi immortali di Hâfez. L’ensemble musicale, composto da cinque talentuosi musicisti – Mahnaz Atharinejad, Maryam Eftekhari, , Ali Kheshtinejad, Hossein Sojoudi e Mohammad Sarbaz – eseguirà un programma raffinato che intreccia poesia e musica secondo la grande tradizione persiana.
Il programma musicale
Il repertorio proposto spazia attraverso diversi dastgâh e âvâz, i modi musicali della tradizione classica persiana, ciascuno con le proprie caratteristiche emotive e atmosferiche. Il programma prevede l’esecuzione di cinque tasnif (composizioni vocali) basati sui versi di Hâfez:
- Il calice porgi, coppiere (âvâz Afshâri) – un invito alla gioia e alla celebrazione della vita, temi ricorrenti nella poesia hafeziana
- Vieni, sì che spargiamo le rose (âvâz Dashti) – un canto che evoca la bellezza effimera e la necessità di cogliere l’attimo
- Turbamento (âvâz Dashti) – una riflessione sugli stati d’animo dell’amante, tra desiderio e inquietudine
- Il pittore di Cina (dastgâh Shur) – un’immagine poetica che rimanda alla perfezione artistica e alla bellezza assoluta
- Si sta smarrendo il mio cuore (âvâz Bayât-e tork) – l’espressione dello smarrimento amoroso e spirituale
Il concerto proseguirà con tre qet’e strumentali, brani senza parole che permetteranno di apprezzare la pura bellezza melodica della musica persiana:
- Perdere la testa (âvâz Bayât-e tork)
- Autunno (dastgâh Shur)
- Estasi sconvolta (âvâz Esfahân)
Hâfez: il poeta dell’amore e della trascendenza
Hâfez (1315-1390 circa), il cui nome significa “colui che ha memorizzato il Corano”, è considerato uno dei più grandi poeti di tutti i tempi. La sua opera, raccolta nel Divan, continua a essere letta, recitata e cantata in tutto il mondo persianofono. I suoi versi esplorano i temi dell’amore terreno e divino, del vino come simbolo di ebbrezza mistica, della bellezza, della libertà spirituale e della critica all’ipocrisia religiosa. La sua poesia è caratterizzata da una straordinaria densità di significati, dove ogni verso può essere letto su molteplici livelli interpretativi.
La musica tradizionale persiana ha da sempre trovato nei versi di Hâfez una fonte inesauribile di ispirazione. Il legame tra poesia e musica nella cultura iraniana è profondo e antico: le parole del poeta e le melodie dei musicisti si fondono in un’unica esperienza estetica e spirituale.
Un’occasione unica per il pubblico romano
Questo evento rappresenta un’opportunità rara per il pubblico italiano di avvicinarsi alla ricchezza della cultura persiana attraverso due delle sue espressioni più alte: la poesia di Hâfez e la musica tradizionale. La cornice della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, istituzione culturale di primo piano, sottolinea l’importanza di questo appuntamento che celebra il dialogo tra culture e la bellezza universale dell’arte.
L’ingresso è aperto a tutti gli appassionati di poesia, musica e cultura orientale, nonché a chiunque desideri scoprire una delle voci più affascinanti della letteratura mondiale.
Per partecipare a questo evento straordinario è possibile prenotare inviando una email all’indirizzo [email protected]. Si consiglia vivamente di prenotare in anticipo, dato il numero limitato di posti disponibili.
Informazioni pratiche:
Data: 16 ottobre 2025
Orario: 16:45 – 18:30
Luogo: Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Sala 1
Indirizzo: Via Castro Pretorio 105, 00161 Roma
Un pomeriggio dedicato alla bellezza, alla poesia e alla musica che non mancherà di lasciare un segno nel cuore di tutti i partecipanti.

