Il trasporto dello sheidune
Lo “sheidune”è uno dei simboli delle cerimonie di lutto degli abitanti di Dezful che in persiano viene chiamato“sheidâne”. La gente di Dezful, nel giorno di Âshurâ, trasporta un arco con quattro piccoli minareti con una cupola al centro di essi su cui sono raffigurate scene dell’Âshurâ sullo stile dei dipinti di una casa del caffè; le pareti interne e esterne sono decorate con nomi diversi come quello dell’Imam Hossein, dell’Imam Hassan e di altri Imam. Questo arco si chiama “sheidune” e le offerte della gente in esso contenute come pane, halvâ e datteri, vengono distribuite in beneficenza. Gli sheidune sono dedicati agli eroi che hanno avuto un ruolo nel giorno di Tâsu’â. Lo sheidune è quasi come la palma con questa differenza, che esso in alto è quasi liscio, piatto e più leggero della palma e infine spostarlo è più semplice. Spesso i gruppi antichi e famosi che hanno un ruolo nelle cerimonie di lutto in questa città, hanno uno sheidune a cui generalmente è stato dato il nome di uno degli innocenti, martiri di Karbala. Lo sheidune è il simbolo del mausoleo di qualcuno il cui sheidune porta il suo nome. Anche la città di Shushtar ne ha uno che l’ottavo giorno del Moharram viene decorato e avvolto con drappi colorati e sfere multicolori chiamate “Tokhm-e Simorgh”. I gruppi dei partecipanti alle cerimonie di lutto nel giorno di Tâsu’â e Âshurâ prendono dal loro Hossenyeh lo sheidune decorato del proprio quartiere e lo sistemano in prima fila. Per questo motivo Tâsu’â e Âshurâ è nota come il giorno “in cui si prende lo sheidune”. Per prelevarlo e trasportarlo, alcuni uomini forti prendono due assi di legno grosse e alte che sotto lo sheidune hanno legato alle tavole e le alzano e se le caricano sulle spalle. Questi uomini si muovono accompagnati dal suono particolare del tamburo, del corno, del timpano e del cimbalo.