Ferdowsi (935-1020)

Ferdowsi (Hakim Abol-Ghasem Ferdowsi Tusi)

Hakim Abol-Ghasem Ferdowsi Tusi nacque a Tābarān-e Tus intorno all’anno 935. Ferdowsi è il massimo poeta di lingua persiana, l’oratore, il saggio di Tus, il poeta epico iraniano per eccellenza e autore dello Shāhnāmeh (Libro dei Re). Esso è formato da quasi sessantamila distici ed è il componimento più celebre di Ferdowsi e una delle più grandi opere della letteratura antica persiana.

Non sappiamo molto della sua vita prima della stesura dello Shāhnāmeh ma è chiaro che in gioventù, con i proventi dei possedimenti terrieri del padre, non aveva problemi economici, ma piano piano perse quei beni e si trovò in condizioni di indigenza. Ferdowsi fin dall’inizio si dedicò all’apprendimento della scienza e della sapienza, si interessò alla lettura dei racconti, in particolare alla storia e alle informazioni sull’antica Persia. Proprio questo interesse per l’Iran e per l’antica civiltà persiana lo convinse a mettere insieme i testi antichi e religiosi degli iraniani sotto forma di epopea nazionale ovvero lo Shāhnāmeh e per quasi trent’anni dedicò i giorni migliori della sua vita a questa opera. Nell’anno 1020 si spense a Tus; il maestoso mausoleo di Ferdowsi fu costruito nel suo giardino nella ricorrenza dei mille anni dalla sua nascita, invitando i più grandi orientalisti-esperti dello Shāhnāmeh e iranisti del mondo. Ad oggi il Libro dei Re è stato tradotto in molte lingue e esistono molti manoscritti di esso in Iran e e in altri paesi; per esempio si può accennare ad uno dei più antichi e autorevoli che è conservato nella biblioteca nazionale di Firenze.

Ad alcune strade e piazze è stato dato il nome di Ferdowsi e vi sono statue che lo ritraggono a Tehran, a Tus (accanto al suo mausoleo), a Roma, nella piazza con questo nome all’interno di Villa Borghese, a Mashhad, (L’Università Ferdowsi ) ecc..Numerosi enti e istituzioni sono state fondate in suo nome in Iran e nel mondo e finora sono state organizzate molte cerimonie per onorarlo tra cui la festa per l’anniversario millenario della sua nascita. I mille anni trascorsi dalla fine della stesura dello Shāhnāmeh sono stati inseriti dall’Unesco nell’elenco delle glorie nazionali e degli eventi scientifici, culturali e artistici dell’anno 2010-2011.

 

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