Shahryar
Seyed Mohammad Hossein Behjat Tabrizi ( Shahryar ), nato il 21 Marzo 1904 nei pressi di Tabriz, noto con l’appellativo di Shahryar (Shahryār) (e prima ancora Behjat), è stato un poeta iraniano compositore di poesie in turco azero e in farsi.
Shahryār, dopo aver terminato le scuole medie a Tabriz, si trasferì a Tehran dove proseguì gli studi nella scuola Dārolfonun e in seguito all’Università nella facoltà di medicina. Circa sei mesi prima di conseguire il dottorato, a causa di una delusione amorosa, di una visione pessimistica della vita e di altri avvenimenti, abbandonò gli studi.
L’Università di Tabriz considerò Shahryār uno dei pricipali esponenti della poesia e della letteratura del Paese e la Facoltà di letteratura e scienze umane gli conferì il Dottorato di Merito. Shahryār ha composto più di 27 mila versi in persiano e quasi 3 mila in turco azero.
La sua opera più importante è la raccolta “Heydar Bābāie Salām” (Salām be Heydar Bābā) considerata tra i capolavori della letteratura turca azera, opera che figura tra le poesie moderne e che è stata tradotta in più di 80 lingue correnti.
Shahryar era un maestro anche nella composizione dei vari generi della poesia persiana come la qasida, il masnavi, il ghazal, il qet’,il robā’i e la “poesia nimāii” (nello stile di Nimā Yushij). Ma più che in altri generi era famoso per i ghazal e tra quelli più noti si può accennare a “Ali ey hamāye rahmat”(O Ali, uccello della beatitudine) e “Āmadi jānam be ghorbānat” (Sei venuto, la mia vita sia consacrata a te).
La fama di Shahryār ha oltrepassato i confini dell’Iran ed oggi è una personalità nota nella maggior parte dei paesi del mondo, tanto che oltre all’Iran, nelle repubbliche caucasiche e nell’Asia centrale strade, saloni dello spettacolo, parchi e altri luoghi pubblici portano il suo nome.
Il centro di studi internazionali del Professor Shahryār ha sede nella città di Hashtarud e finora si sono svolti numerosi convegni in patria e internazionali in sua commemorazione e le sue opere sono state oggetto di studi e di analisi nelle Università all’interno e fuori dal Paese.
Nella serie televisiva “Shahryār”sono stati trasferiti sullo schermo aspetti della vita di questo poeta. Egli si spense a Tabriz il 18 Settembre 1988 e per sua volontà fu seppellito nel mausoleo dei poeti di questa città.
Nel calendario ufficiale iraniano, la data del suo trapasso è stata denominata “giornata della poesia e della letteratura persiana”.
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