Cirillo

Viaggio in Iran 15 Ottobre 2019
Diario viaggio in iran - Cirillo

Sono affascinata dai paesi con culture diverse dalle nostre e non appena ho saputo i che Dadmehr e Haeideh, due splendidi coniugi iraniani che vivono a Pompei, stavano organizzando un viaggio in Iran per un piccolo gruppo, il mio cuore è esploso di gioia. Quando ho comunicato ai miei figli, parenti e amici che la meta del nostro sarebbe stata l’Iran , tutti sono rimasti perplessi e me lo hanno sconsigliato perché ritenuto pericoloso. Siamo partiti con la curiosità di conoscere non solo i vari siti archeologici, le bellissime e sfolgoranti moschee e la loro grandiosa architettura ma con la curiosità di andare più a fondo nella conoscenza della cultura e della complessità di questo Paese. La nostra guida, Reza, un architetto che ci ha accompagnati in tutto il tour insieme ad un abile autista, è stata professionale, esperta, discreta e simpatica. Ci siamo spostati da Teharan a Shiraz con un volo interno e tutti gli spostamenti con un bus privato. I nostri amici iraniani e la guida si sono preoccupati di organizzare le soste con frutta, caffè, dolci, e pistacchi freschi, tutto in un clima di simpatia, di cordialità e di massima disponibilità.

Le tappe: Shiraz, l’ingresso alla moschea Rosa con il chador, la tomba di Hafez, Persepoli una delle meraviglie del mondo antico, la visita al sito Naghshe Rostam con le tombe dei re Achemenidi e i bassorilievi Sassanidi ,Yazd centro della religione Zoroastriana con visita” al tempio del fuoco” e alle” torri del silenzio”, Na’in con la moschea del Jameh (venerdì) una delle più antiche dell’IRAN, Pasargade con la tomba di Ciro il grande, lsfahan con la vasta piazza dell’Imam con due moschee, meravigliosi giardini, il palazzo dello Scià e il gran Bazar, il quartiere armeno con le sue chiese , Kashan con la Casa Tabatabai del XIX secolo, Teheran con il palazzo Golestan, residenza reale degli Scià e il museo dei gioielli, una collezione di pietre preziose che toglie il fiato , Qom considerata dagli Sciiti città santa.

Abbiamo vissuto esperienze molto varie, siamo passati dalla grande megalopoli al deserto arido e a spettacolari scenari ricchi di vegetazione. Insieme a Dadmer e Haeideh abbiamo conosciuto la storia di questa Nazione attraverso le sue città e i volti dei suoi abitanti, durante il tragitto abbiamo letto e commentato versi di Hafez . I nostri amici , oltre ad essere stati molto attenti ai nostri 

Diario viaggio in iran - Cirillo

bisogni, sono riusciti a farci immergere nell’atmosfera meravigliosa di questa terra, ci hanno guidato nei nostri acquisti, ci hanno fatto apprezzare gli odori e i mille sapori della cucina iraniana, a Teheran ci hanno presentato i loro amici i quali ci hanno aperto la loro splendida casa invitandoci a cena , ci hanno riempiti di premure e attenzioni, ci hanno fatto sentire a casa.

Attraverso le spiegazioni di Dadmer che a Pompei ha un bellissimo negozio di tappeti persiani , abbiamo imparato ad apprezzare e riconoscere l’arte dei tappeti, un patrimonio di questi luoghi . Abbiamo vissuto un’esperienza unica ed esaltante a casa dell’artista di tappeti Seyed Abolhassan Mousavi, abbiamo visto tappeti meravigliosi annodati a mano e in particolare ci è stata fatta da suo figlio, una descrizione dettagliata di un capolavoro indescrivibile che riguarda l’ultimo giorno di Pompei che mi auguro e spero vivamente possa arrivare a Pompei e poter essere apprezzato da un vasto pubblico.

 

Il viaggio è stato perfetto, per noi nessun pericolo, gli iraniani sono pericolosi solo al volante, I’ Iran è un paese bellissimo che merita di essere visitato per la sua storia, la sua arte, la sua cultura e per l’affabilità e la cordialità della sua gente.

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