14 aprile ,Giornata Nazionale di Attar di Nishapur: il Grande Poeta Mistico Persiano
In occasione della Giornata Nazionale dedicata a Farid al-Din Attar, (14 aprile)conosciuto come Attar di Nishapur, rendiamo omaggio a uno dei più importanti poeti mistici della letteratura persiana, la cui influenza ha attraversato i secoli e i confini geografici.
Chi era Attar di Nishapur
Nato intorno al 1145 a Nishapur, nell’odierno Iran nordorientale, Farid al-Din Attar è stato un poeta, teologo e maestro sufi la cui opera rappresenta uno dei pilastri della spiritualità islamica e della letteratura mondiale. Il suo nome “Attar” significa “profumiere”, professione che esercitò prima di dedicarsi completamente alla vita spirituale.
Morì tra il 1220 e il 1230, probabilmente durante l’invasione mongola di Genghis Khan, lasciando un’eredità letteraria e spirituale di inestimabile valore.
L’opera immortale
Tra le sue opere più celebri spicca il “Mantiq al-Tayr” (Il Verbo degli Uccelli), un poema allegorico che narra il viaggio di trenta uccelli alla ricerca del mitico Simorgh, simbolo della divinità. Attraverso questa ricerca, Attar illustra il percorso dell’anima verso la conoscenza divina, affrontando le valli della ricerca, dell’amore, della conoscenza, del distacco, dell’unità, dello stupore e infine dell’annientamento.
Altri capolavori includono l'”Ilahi-nama” (Il Libro Divino) e il “Tadhkirat al-Awliya” (Memoria dei Santi), un’importante raccolta di biografie di maestri sufi.
L’eredità di Attar oggi
Oggi, le opere di Attar continuano a essere studiate non solo come espressioni letterarie di eccezionale bellezza, ma anche come fonti di saggezza spirituale. La sua poesia, con la sua profonda esplorazione dell’anima umana e della relazione con il divino, parla ancora alle persone di diverse culture e religioni.
Il pensiero di Attar ha influenzato numerosi poeti e filosofi successivi, da Rumi a Hafez, e continua a ispirare artisti, musicisti e pensatori contemporanei.
Celebrazioni e iniziative
In occasione della Giornata Nazionale di Attar di Nishapur, numerose iniziative culturali si svolgono in Iran e in molti altri paesi. Conferenze, letture poetiche, mostre e concerti di musica tradizionale persiana offrono l’opportunità di approfondire la conoscenza di questo grande maestro spirituale.
Le università e i centri culturali dedicati agli studi persiani organizzano eventi speciali per promuovere lo studio delle opere di Attar, traducendole in diverse lingue e rendendole accessibili a un pubblico sempre più vasto.
Citazione celebre
“Gli uccelli del mondo partirono per cercare il loro re, il Simorgh. Sapevano che il nome del loro sovrano significava trenta uccelli; erano trentuno e si meravigliarono che trenta di loro potessero essere una cosa sola.”
Questa famosa citazione dal “Mantiq al-Tayr” racchiude uno dei messaggi centrali della filosofia di Attar: l’unità nella molteplicità e il riconoscimento che la divinità tanto cercata risiede in realtà nell’unione delle anime che la cercano.