IL CINEMA IRANIANO AL MEDFILM FESTIVAL 2025

Il cinema iraniano splende nel  Medfilm Festival 2025.

La 31a edizione del MedFilm Festival dedica uno spazio significativo al cinema iraniano contemporaneo, confermandosi come piattaforma privilegiata per dare voce a una delle cinematografie più coraggiose e vitali del panorama mondiale. In un momento storico cruciale per l’Iran, i film presenti al festival rappresentano atti di resistenza culturale e testimonianze preziose di una società in profonda trasformazione.

Il tema di quest’anno, “Hope” (Speranza), risuona con particolare intensità nei due titoli iraniani in programma, con linguaggi cinematografici diversi ma ugualmente potenti.

I FILM IRANIANI IN PROGRAMMA

UNA DONNA E UN BAMBINO (Woman and Child / Zan o Bacheh)

di Saeed Roustaee

Presentato in Concorso al 78° Festival di Cannes 2025

Il regista Saeed Roustaee torna con un dramma che scava nel cuore dell’Iran contemporaneo. Il titolo stesso è una dichiarazione: non “madre e figlio”, ma “donna e bambino” – un gesto linguistico che allarga lo sguardo dalla sfera privata a quella politica e sociale.

La storia: Mahnaz (interpretata con straordinaria intensità da Parinaz Izadyar) è un’infermiera vedova quarantenne che cresce da sola i suoi due figli. Quando il figlio adolescente Aliyar muore in circostanze tragiche dopo essere stato espulso da scuola, Mahnaz intraprende una disperata ricerca di giustizia.

Un cinema di denuncia: Roustaee costruisce un film che non fa sconti, con uno stile diretto e quasi brutale. Attraverso magistrali giochi di sguardi, vetrate che dividono gli spazi domestici come gabbie invisibili, e inquadrature zenitali che mostrano cancelli scolastici invalicabili. Il finale, con Mahnaz che prende in braccio il nipote neonato, rappresenta una catarsi: dopo tanta rabbia e dolore, la possibilità di perdonare, di sentire nuovamente il calore umano, di guardare al futuro con speranza.

DIVINE COMEDY (Komedie Elahi)

di Ali Asgari

Presentato nella sezione Orizzonti della 82ª Mostra del Cinema di Venezia 2025
Una brillante satira sul cinema iraniano , Divine Comedy rappresenta un cinema che usa l’ironia e la meta-riflessione per denunciare. Ali Asgari, regista , racconta con humour la kafkiana burocrazia culturale iraniana.

La storia: Bahram (interpretato dal vero regista Bahram Ark) è un cineasta quarantenne di etnia azera che da sempre realizza film in lingua turca nell’Iran nord-occidentale, decide di organizzare proiezioni clandestine, intraprendendo un surreale viaggio tra cinema chiusi, produttori opportunisti  della società iraniana.

I REGISTI

Saeed Roustaee si è affermato come uno dei più importanti cineasti iraniani della sua generazione. Dopo il thriller poliziesco Just 6.5 (2019) e il dramma familiare Leila e i suoi fratelli (2022, Premio FIPRESCI a Cannes), Roustaee continua a esplorare con sguardo lucido e compassionevole le contraddizioni della società iraniana, in particolare la condizione femminile.

Ali Asgari rappresenta una nuova generazione di cineasti iraniani che hanno studiato all’estero (si è diplomato in cinema in Italia) e portano uno sguardo cosmopolita sulla realtà del loro paese. Dopo Disappearance (2017, Venezia), Until Tomorrow (2022, Berlinale) e Terrestrial Verses (2023, Cannes), con Divine Comedy conferma il suo talento nel mescolare denuncia sociale e riflessione cinematografica.

UN CINEMA CHE GUARDA AL FUTURO

Il cinema iraniano continua a produrre opere di straordinaria qualità artistica e rilevanza sociale. Una donna e un bambino e Divine Comedy rappresentano due approcci diversi – il dramma intenso e il satira grottesca – ma entrambi guardano con speranza (il tema del festival) alla possibilità di cambiamento.

Come afferma Ginella Vocca, direttrice del MedFilm Festival: “Il Cinema, per noi, è una inesauribile fonte di conoscenza dell’altro e di Speranza. Provare a procedere più consapevoli verso la Pace, facendo del Cinema uno strumento privilegiato per avvicinare le persone.”

In un’epoca in cui l’Iran è spesso rappresentato solo attraverso narrazioni semplificate, il cinema iraniano al MedFilm offre prospettive complesse, umane e profondamente autentiche. Sono voci che meritano di essere ascoltate, storie che meritano di essere raccontate, speranze che meritano di essere condivise.

INFO PRATICHE

MedFilm Festival 2025
6-16 novembre 2025
Roma

Sedi:

  • The Space Cinema Moderno
  • Teatro Palladium
  • Casa del Cinema
  • MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Info e programma completo: www.medfilmfestival.org

Biglietti e prenotazioni: disponibili presso le sedi del festival


Il MedFilm Festival è fondato e diretto da Ginella Vocca. Ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è riconosciuto come Festival di Interesse Nazionale dal Ministero della Cultura.

Condividere