Il film iraniano vince il festival SorsiCorti di Palermo

Il miglior corto è “Retouch” di Kaveh Mazaheri, del 2017.

L’Iran con una tradizione cinematografica ultracentenaria vince la dodicesima edizione di SorsiCorti. Il festival internazionale che, dal 20 al 26 maggio, ha riempito Villa Filippina ed anche il cinema Rouge et Noir.

A vincere il titolo di “best short film” è stato “Retouch” dell’iraniano Kaveh Mazaheri.

Il corto, del 2017, intreccia in modo sapiente, in un rigoroso tessuto della messa in scena, i fili di una solida narrazione, una grande interpretazione e direzione degli attori e una fotografia pulita e coerente, al servizio di una storia spietata che si fa metafora stessa del cinema.

La scena si concentra su un angolo di casa, dove, il marito di Maryam fa sollevamento pesi. Il peso cade all’improvviso ferendolo alla gola. Maryam, dopo un primo tentativo di salvataggio, sceglie di restare in piedi a guardare la sua agonia. Dopo averne accertato la morte, raccoglie le sue cose e va via con il figlio. Durante la giornata fingerà di non avere notizie del marito simulando la sua scomparsa.

Il festival SorisiCorti è dedicato al cinema che non si vede, SorsiCorti ha reso un doppio omaggio: a Fabrizio Frizzi, con la proiezione di Toy Story, a cui il presentatore recentemente scomparso ha prestato la voce, e al Festival di Venezia con “I ricordi del fiume”, il film dei fratelli Massimiliano e Gianluca De Serio, mai proiettato a Palermo. In quell’occasione, è stato presentato anche “Massimino”, cortometraggio di Li Donni, vincitore del Premio Zavattini 2016.

Organizzato dal Piccolo Teatro Patafisico, il festival ha messo in scena una competizione d’autore tra 29 cortometraggi firmati da registi provenienti da tutto il mondo.

 

 

Condividere