La moda persiana in Italia

Persian Idea porta a Firenze il fashion made in Iran.

Il marchio, che fa capo a un grande hub basato a Teheran per lo sviluppo della moda locale in chiave etica, aprirà nuovi showroom anche a Milano e Parigi

La 94ª edizione di Pitti immagine uomo, che si è appena conclusa a Firenze, ha segnato un debutto importante nel segno della moda made in Iran e del rapporto con l’Italia. Lo scorso 14 giugno, sulla terrazza dell’hotel Baglioni, è andato in scena il fashion show di Persian Idea, brand e allo stesso tempo innovativo ecosistema con base a Teheran per lo sviluppo della fashion industry, al suo primo evento tricolore.

Il progetto, che fa capo a Persian Idea mode artech, azienda privata fondata all’inizio dell’anno, ha l’intento di mostrare una precisa visione della moda, riportando al centro l’uomo. The humanity of human, questo il nome del manifesto ispiratore, è sintesi della ricerca dell’unità attraverso il pluralismo delle culture e delle tradizioni che caratterizza tutta l’attività dell’hub. Un percorso di valorizzazione che passa anche attraverso la scelta di un approccio eco-sostenibile, funzionale e razionale.

La realtà iraniana, che gestisce direttamente tutte le fasi della filiera produttiva, si avvale di tecnologie innovative che permettono la salvaguardia dell’ambiente e l’annullamento degli sprechi. La sfilata, a conclusione di una giornata di seminari e workshop sul paese mediorientale, ha presentato la collezione primavera-estate 2019 caratterizzata da 40 look maschili, espressione di nove designer selezionati dalla società. I tessuti sono naturali, i tagli richiamano alla geometria, i colori spaziano dal bianco, al blu al nero, e le cromie di base sono impreziosite di intagli color azul, giallo senape e orange.

«Il progetto è nato da pochi mesi, ma ha alle spalle in questa sua declinazione almeno tre anni di studi e ricerche nel campo», ha spiegato a MFF Javad Sedghamiz, ceo di Persian Idea. «Il nostro obiettivo è quello di analizzare i gusti e le tendenze della popolazione iraniana, circa 80 milioni di persone, e più in generale di alcuni paesi confinanti, e selezionare allo stesso tempo i designer migliori del paese. Per questo realizziamo progetti inclusivi per le nazioni confinanti e offriamo anche una consulenza specifica per marchi stranieri che vogliono sbarcare in Iran».

Proprio su quest’ultimo punto, l’azienda ha stretto una collaborazione con l’Università locale, analizzando taglie e tendenze di oltre 200 mila persone, per una mappatura dettagliata della popolazione, che ha un’eta media di 28 anni. Sul futuro del progetto in ambito europeo, Sedghamiz ha già le idee chiare. «Torneremo a Firenze tra un anno e nel mentre ripeteremo l’iniziativa in ambito femminile a Parigi. Inoltre, nel 2019 abbiamo la volontà di aprire uno showroom di Persian Idea sia a Milano che a Parigi», ha concluso l’imprenditore.

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