Le meraviglie dell’architettura sostenibile iraniana

L’altopiano Iranico , Fonte di Civiltà e Ispirazione .

Intervista All’architetto Stefano Russo

Le  magnifiche soluzioni che l’ingegno umano ha saputo escogitare, adottando particolari tecniche costruttive, per poter vivere in un vasto territorio, quale appunto l’altopiano iranico, ove l’ambiente desertico non è certo favorevole allo sviluppo dell’attività umana. Ma è proprio in questi luoghi e in queste condizioni estreme che sono nate e si sono affermate le grandi civiltà. Sulle rotte dei carovanieri sono sorte città da “Mille e una notte”, come Esfahan, Shiraz, Nain, Kashan e Yazd, dotate di bazar, caravanserragli, moschee e Hammam, provviste di ogni comfort attraverso l’invenzione delle prime ghiacciaie, dei primi mulini ad acqua e a vento, delle cisterne ventilate per il buon mantenimento dell’acqua, delle torri a vento per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali “ambienti frigorifero” e infine le abitazioni, confortevoli soprattutto dal punto di vista climatico. Il tema è di grande interesse e attualità e l’architetto Stefano Russo che  si interessa ai problemi concernenti il risparmio energetico, la salvaguardia dell’ambiente e le costruzioni sostenibili sin dalla fine degli anni ’80, quando ancora in Italia la tematica dell’architettura naturale era pressoché sconosciuta in un intervista ci spiega alcuni delle meraviglie architettoniche iraniane .

Data: Martedì 14 dicembre alle ore 19.00

Intervengono:

Dott. Mohammad Taghi Amini, Direttore dell’Istituto Culturale dell’Iran a Roma

Arch. Stefano Russo.

Modera: Dott. Antonello Sacchetti

Per seguire la trasmissione cliccare qui

 

 

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