Monte Alvand

Il monte Alvand è un massiccio della catena montuosa degli Zagros che si trova di fronte alla città di Hamadan (regione omonima) ed è considerato il fenomeno naturale più importante dell’era geologica secondaria dell’Iran (Mesozoico); alcune rocce vengono fatte risalire a oltre un centinaio di milioni di anni fa.

Il monte Alvand comprende alte cime-la più alta tra queste è “Alvand” (altezza pari a 3574 metri sul livello del mare)-vallate e verdi praterie, fiumi, sorgenti e abbondante flora e fauna; la conquista delle sue cime rappresenta una delle attività più interessanti per gli alpinisti e per gli appassionati dell’arrampicata su roccia.

A questo monte nei testi antichi dell’Iran ci si riferisce con nomi come: “Arvand”, “Aurvant”; si dice che una persona sia sepolta qui il cui nome era “Arvand” e perciò il monte è stato così denominato. Nella cima della montagna c’è anche una fenditura recintata da pietre chiamata“Shah Alvand” e alcuni ritengono che questo luogo sia il mausoleo di Sem, figlio di Noè (A).

Un po’ più in basso c’è la sorgente Nabi (del Profeta) (A) che, per il fatto di essere vicina a Shah “Alvand”, è diventata nota con questo nome. Tra le altre attrattive della zona c’è la “culla di Maria”; una lastra di pietra poliedrica e smussata che assomiglia proprio ad una culla e tra la gente del posto è conosciuta appunto come culla della Vergine Maria (A).

In questa zona ci sono anche alcuni siti storici di notevole interesse come le iscrizioni rupestri di Ganjnameh (relative all’epoca achemenide) e la famosa fortezza “Dokhtar”. Tra le altre attrazioni popolari ci sono piccoli santuari nel cuore della montagna.

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