Darreh Shahr
Darreh Shahr si trova nella zona centrale dell’omonima cittadina (regione Ilām) e nel periodo sasanide è stata una delle capitali dell’Iran che a partire dall’Età del rame o Calcolitico rivela tracce di insediamento urbano.
Darreh Shahr, luogo dell’antica città di Mādākto, era la capitale degli Elamiti. In epoche storiche diverse, per numerose ragioni venne distrutta e poi ricostruita. Essa è la più grande città antica dell’ovest del Paese e ha altri nomi come: Mādākto, Seymareh e Darreh Shahr e per la presenza di numerose antiche fortificazioni nella sua area, è nota anche come città delle fortezze dell’Iran.
Nelle rovine rimaste di questa città in epoca sasanide, spiccano opere di urbanistica come: incroci, vicoli e passaggi con un ordine speciale che in quel periodo era normale. Le monete rinvenute appartengono a Khrosrow III e ai suoi successori.
Intorno e nei pressi di Darreh Shahr ci sono zone e numerosi luoghi antichi e da visitare; alcuni sono i seguenti: lo stretto Bahrām Chubin, lo stretto Mojin, la famosa grotta Kul Kani, 12 Dakhme, la grotta di Anushirvān, l’area ricreativa Kalam Badreh, il ponte Cham Namasht (relativo all’epoca sasanide), la grotta Kenātārike, il ponte Gāvmishan, la fortezza Sheikh, la fortezza sasanide, qualche tempio del fuoco, il mausoleo di Bābā Seif Al-Din, l’Imāmzādeh Mahdi Sāleh, il tempio Jāber ecc..
A Darreh Shahr si trova anche il museo archeologico della regione Ilām (museo specializzato nell’archeologia dell’ovest del Paese) che espone ai visitatori oltre 300 tesori antichi e culturali appartenenti a periodi storici dell’epoca achemenide, sasanide, islamica, safavide, qajara che includono lavorazioni in stucco, gioielli, monete, stoviglie in terracotta e altri oggetti.