Moschea dell’Imam

Moschea dell’Imam

La moschea Jāme’h Malek o moschea dell’Imam Khomeini, è la moschea più grande della città di Kermān (regione omonima) che fu edificata nel periodo di regno dei Selgiuchidi ovvero nel quinto secolo dell’Egira lunare.

Questo edificio storico-religioso che è situato nella parte antica del bazar di Kermān, viene considerato tra le moschee a quattro iwān e ha tre ampie porte di ingresso, una cupola in mattoni e belle decorazioni dello stesso materiale, quattro sale di preghiera chiamate Shabestān-e Imam Hassan (A), Shabestān-e Aghā Sheikh Hassan Feghie, Shabestān-e Aghā Ali e Shabestān-e Imam Musa Ben Ja’far (A).

Quattro iwān -l’iwān grande qeble, il più ampio rivestito da piastrelle dai colori vivaci-, qualche piccolo mihrāb, (abside) con ornamenti in stucco realizzato tra i 100 e i 150 anni prima dell’epoca selgiuchide, nel periodo dei Buyidi e altri tre mihrāb nel tetto e nella sala da preghiera Imam Hassan (A) che hanno belle e originali lavorazioni a stucco risalenti al quinto secolo dell’Egira lunare, una biblioteca, un ampio cortile e in passato un pozzo principale profondo quattro metri dotato di due rampe di scale la cui acqua veniva procurata dal qanāt mostavareh.

Dopo il prosciugamento dell’acqua di questo canale, il pozzo venne riempito e rivestito di pietra.

Le diverse parti di questa moschea che è considerata tra le attrattive turistiche e culturali di Kermān, con il passar del tempo sono state riparate diverse volte.

A nord-est della moschea si trova una torre in mattoni selgiuchide le cui parti superiori sono andate distrutte e soltanto sei metri di essa sono rimasti integri.

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