Mausoleo di Khayyam

Mausoleo di Khayyam

Il mausoleo di Khayyam, luogo di sepoltura di Ghiyāth ad-Din Abu’l Fath ‘Umar ibn Ibrahim al-Khayyam Nishapuri, si trova nella città di Neishābur (regione Khorāsān Razavi) ed è stato inaugurato il 2 Aprile 1963. Prima, fino all’anno 1943 esso aveva un aspetto semplice.
Questo edificio molto bello in calcestruzzo e acciaio alto 22 metri, è una fusione dell’architettura antica e moderna nonchè un esempio notevole della nuova architettura iraniana il cui disegno riflette la vita, l’epoca e i pensieri di Omar Khayyam e si basa su tre caratteristiche della sua personalità ovvero: “il suo essere matematico”, “astronomo” e “poeta”. Gli edifici intorno al mausoleo riflettono l’influenza del mestiere del padre di Khayyām (costruttore di tende).

Oltre al mausoleo si possono osservare la moschea Mohammad Mahruq, la biblioteca, il museo dedicato a Khayyam e l’ostello che si trovano all’interno dell’antico giardino dell’Imāmzādeh Mahruq, luogo di pellegrinaggio dei seguaci. Una statua di Khayyām è collocata all’ingresso del giardino.

L’edificio del mausoleo ha 10 pilastri, 10 è il primo numero a due cifre della matematica e il pilastro principale rappresenta i numeri. Da ogni pilastro due losanghe oblique salgono a spirale in modo da intersecarsi l’una con l’altra e da creare il soffitto dell’edificio e da un’altra parte scendono e questo è uno degli aspetti complicati della matematica.

Questa forma geometrica e il numero 10 sono entrambi simboli della conoscenza matematica di Khayyam. L’incontro delle losanghe tra loro crea degli spazi pieni e vuoti e in particolare in alto dà vita a stelle una dentro l’altra e attraverso queste si scorge il cielo azzurro di Neishābur; più ci si avvicina alla sommità della cupola e più le stelle diventano piccole e alla fine una stella a cinque punte le completa.

Queste stelle e l‘aspetto del cielo fanno riferimento alla conoscenza astronomica di Khayyam. Nelle epigrafi romboidali e maiolicate del mausoleo sono incise venti sue quartine con calligrafia autentica iraniana. Dall’interno i rombi stessi sono decorati con poesie con motivi di fiori, foglie ed edera abbelliti con piastrelle intarsiate e tutti fanno riferimento al poeta Khayyām.

Accanto al mausoleo ci sono anche sette tabernacoli in pietra molto belli (riferimento al nome di Khayyām dato che suo padre era un costruttore di tende) e sotto ad ognuno è stata costuita una vasca con piastrelle turchesi.

Il museo a lui dedicato espone opere preziose tra cui: oggetti relativi alla scienza astronomica come: vari strumenti, l’astrolabio, vari tipi di bussole e costellazioni, recipienti in bronzo e in acciaio contemporanei alla sua epoca, ciotole in terracotta smaltata, manoscritti anche astronomici e quadri relativi all’hakim Omar Khayyam (“saggio”, appellativo concesso agli scienziati che avevano il pregio di essere dotti in diversi ambiti).


 


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