Porta del Corano
La porta del Corano è una delle porte storiche della città di Shirāz nella regione Fārs, situata all’ingresso della città sulla strada per Esfahān, nelle vicinanze di Tang Allah Akbar e tra le montagne Bābā Kuhi e Chehel Maqām. Oggi è considerata una delle opere storiche di questa città.
La denominazione di questa porta che in passato veniva chiamata anche Arco del Corano, è la presenza di un Corano sopra l’arco alto. Questa porta comprende appunto un arco alto al centro e due archi non molto alti ai due lati. Questo fu costruito nella regione Fārs al tempo del regno dei Buiydi nel decimo secolo quando Shirāz era la capitale dell’Iran. Anche un Corano fu collocato lì affinché i viaggiatori, passando sotto di esso, ricevessero la benedizione e terminassero il viaggio senza problemi.
Con il passare del tempo l’arco si ruppe e venne distrutto; nel periodo di regno degli Zand venne ricostruito e nella parte superiore venne aggiunta una stanza in cui furono collocate due copie del prezioso Corano.
Questi Corani sono noti come “Hifdah Man” e oggi sono conservati presso il museo Pārs, situato nel giardino Nazar di Shirāz.
Questa porta è stata distrutta, ricostruita e restaurata molte volte e in ogni punto dell’edificio è stato scritto un versetto del sacro Corano. Questo edificio storico è situato accanto alla rotatoria Tāvvasieh di Shirāz, a meno di 10 metri dal mausoleo di Khavājuye Kermāni, a meno di 500 metri dal giardino Jahān Namā e a meno di 1000 metri dal mausoleo del famoso poeta persiano Hāfez Shirāzi.
Eccetto la porta del Corano, Shirāz in passato aveva altre 5 porte chiamate Porta di Esfahān, Porta di Sa’di, Porta Qasābkhāne, Porta Kāzerun e Porta dello Shāh Dā’i Ali Ale. Sebbene queste porte non esistano più, tuttavia i loro nomi sono vivi nella memoria della gente e ancora oggi vengono utilizzati per dare indicazioni.