Shah Ceragh
Shah Ceragh, è un solenne luogo di pellegrinaggio nella città di Shirāz (regione Fārs) dove sono stati sepolti Mir Seyed Ahmad Ben Musa Kāzem (A), noto come Shāh Cerāgh, figlio maggiore dell’Imam Musa Kāzem (A), settimo Imam degli Sciiti e Mohammad Ben Musa (A), fratelli di Ali Ben Musa Al Rezā (A).
Questo edificio fu costruito nel periodo degli Atābakān nel sesto secolo dell’Egira lunare e la cupola e la sala delle udienze hanno bellissime lavorazioni a piastrelle. L’edificio di questo luogo sacro comprende: un iwān e un ampio mausoleo posto dietro nei cui quattro lati ci sono 4 shāhneshin e dietro quello è stata edificata anche una moschea.
Finora il sepolcro e i suoi rivestimenti hanno assunto aspetti diversi ma lo zarih (grata metallica che sovrasta la tomba) attuale è fatto interamente d’argento e sopra di esso è stato decorato con foglie d’oro. All’interno dello zarih, sopra il sepolcro si trova una cassetta molto bella lavorata con la tecnica dell’intaglio del legno (khātam). Le colonne interne e il soffitto dello zarih sono decorati con il khātam e il legno.
La lavorazione ad intaglio all’interno di questo zarih è stata eseguita nell’anno 1382 dell’Egira solare nella fabbrica della regione sacra.
Il cortile oggi ha sei porte di ingresso, due principali con due grandi sardar decorati con maioliche, una grande vasca con una fontana e intorno alla vasca sono stati piantati degli alberi.
Le colonne di ferro dell’iwān del mausoleo sono rivestite di legno pregiato e anche nel soffitto piatto è stato utilizzata la tecnica dell’intaglio del legno. Eccetto le due porte principali, sono presenti anche altre due porte secondarie di cui una dà sul bazar Hāji e l’altra sulla moschea Jāmeh Atigh.
Il mausoleo ha sette porte di ingresso principali nel cortile. L’interno con l’utilizzo di sottili specchi colorati è stato decorato con leggerezza artistica e vari tipi di splendide calligrafie persiane e arabe ornano la facciata intorno agli specchi e alle piastrelle.
Le porte attuali di questo mausoleo sono d’oro e d’argento e le porte antiche sono conservate nel museo. Anche la cupola del mausoleo di Hazrat-e Shāh Cerāgh (A) molte volte è stata distrutta e restaurata; la cupola piastrellata attuale di questo santuario è una delle più belle al mondo con i suoi due sontuosi goldasteh maiolicati, ha conferito alla città di Shirāz una bellezza e una magnificenza particolare.
Questo complesso, che nel corso della storia è stato considerato un centro per la crescita della cultura sciita nel sud del paese, diverse volte ha subito danni a causa del terremoto ed è stato ricostruito e restaurato e con il tempo sono state aggiunte decorazioni e quasi 100 anni fa sono state eseguite le lavorazioni complete a specchio sulle pareti all’interno del mausoleo.
Questo santuario ha un museo a due piani in cui sono conservati più di 4 mila oggetti di valore storico e culturale, tutti frutto di donazioni, regali e beneficenza come oggetti di terracotta, metallici, armi da guerra e spade relative al periodo dello Shāh Abbās safavide e alla dinastia qajar, vasi di ferro e smaltati (minākāri, piatta e a rilievo) solitamente risalenti al periodo qajaro, una fontana pubblica di bronzo qajara, coltelli con lavorazione in oro, candelabri, gioielli ecc..e una collezione di monete dai periodi partico e sasanide in poi, manoscritti e documenti donati al mausoleo, porte d’argento e khātam tradizionali, Corani molto antichi.
Il santuario Shāh Cerāgh che è il più grande luogo di pellegrinaggio religioso a Shirāz, è molto venerato dagli abitanti della città e persone da tutto l’Iran e dai paesi sciiti vi si recano in pellegrinaggio per invocare benedizione e soccorso.