Stretto di Chugan
Lo storico stretto di Chugan è situato nelle vicinanze della città di Kazerun (regione Fārs) e di fronte all’antica città di Bishāpur e il fiume Shāpur vi scorre in mezzo. Lo stretto, che un tempo era il luogo del gioco tradizionale del polo dei re sasanidi, conserva un tesoro ineguagliabile tra le opere intagliate nella pietra del periodo sasanide come sei bassorilievi relativi a Shāpur I e a Bahrām I e II e una grande statua di Shāpur nella omonima grotta.
Il primo bassorilievo che è il più grande e più degli altri ricco di personaggi, ritrae la festa della vittoria di Shāpur I sull’imperatore romano. Qui il re è raffigurato al centro del rilievo ed in sella ad un cavallo. Il cadavere di Gordiano giace sotto gli zoccoli dell’animale e le mani di Valeriano sono nella mano di Shāpur in segno di sconfitta.
Anche Filippo è inginocchiato di fronte al cavallo di Shāpur e chiede pace. Gli ufficiali e i militari persiani sono disposti in cinque file a cavallo dietro al re sasanide e anche le guardie e i dignitari romani si vedono schierati in cinque file di fronte a Shāpur nell’atto di portargli doni. In questo bassorilievo si notano 115 sculture e da questo punto di vista è il più gremito tra i bassorilievi persiani.
Il secondo bassorilievo è relativo alla vittoria di Bahrām II sugli arabi del deserto. Qui Bahram in sella al suo cavallo è sulla sinistra e gli arabi si vedono di fronte di lui nell’atto di essere guidati dai generali persiani con l’intento di offrire cavalli e cammelli.
Il terzo bassorilievo che viene considerato il più completo e e il più bello tra i rilievi del periodo sasanide, ritrae la cerimonia del ricevimento dell’anello regale da parte di Ahuramazda a Bahrām I.
Il quarto raffigura la scena del trionfo di Bahrām II (Shāpur II-Zavālāketaf) sui ribelli.
In questo rilievo il re è ritratto al centro seduto sul trono e di fronte mentre sulla sua destra i soldati e i comandanti persiani sono in piedi in segno di rispetto e i prigionieri e i ribelli a sinistra sono condotti dalle guardie sasanidi alla presenza del re.
Il quinto bassorilievo, che è situato sulla destra dello stretto ed è il meglio conservato tra i sei, è dedicato al trionfo di Shāpur sull’impero di Roma. Il sesto che purtroppo nel corso del tempo ha subito i danni più seri e le parti superiori sono quasi del tutto scomparse, raffigura la cerimonia di ricevimento del diadema regale da Ahuramazda a Shāpur I e anche la sua vittoria nella guerra contro i Romani.