Monastero di Santo Stefano

Monastero di Santo Stefano

Il monastero di Santo Stefano si trova nel quartiere Ghazal Vānk nei pressi della città di Jolfā e del fiume Aras (regione Azerbāijān orientale) ed è stato costruito nel nono secolo e in seguito, in epoca safavide, è stato restaurato e ricostruito.

L’edificio del monastero, situato in una gola e in mezzo alla natura rigogliosa della zona di confine, è una sintesi dell’architettura urartea, partica, e bizantina e in seguito è diventato noto per lo stile architettonico armeno.

L’edificio cilindrico e con cupola (16 lati) del monastero, costruito con pietre di colore rosa, rosso e bianco, è circondato da una cinta muraria in pietra che è un alto bastione con sette torri di sorveglianza e cinque cilindri in pietra, simile alle solide fortezze del periodo sasanide e dei primi secoli dell’Islam.

Il portale di questo bastione ha una porta di legno e di ferro pressato, in entrambe le parti inferiori e sull’arco la pietra è stata intagliata in modo delicato e spicca un bassorilievo della Vergine Maria e di Gesù bambino nel frontale dell’arcata .

Sulle mura esterne della chiesa ci sono bei bassorilievi che raffigurano la lapidazione di Santo Stefano, la crocifissione e la resurrezione di Cristo.

Questo edificio religioso è dotato di tre costruzioni principali ed evidenti:

1-La sala da preghiera principale con due ingressi di legno intagliato e uno spazio interno a forma di croce che è costituito da tre parti, l’iwān, la sala da preghiera e il pulpito. I basamenti, le arcate, le mezze colonne, la lavorazione a muqarnas e le decorazione dell’arco del portale intagliato, i bassorilievi raffiguranti gli apostoli, i santi e gli angeli intorno, i dipinti religiosi ecc..sono alcuni esempi della bellezza interna della corte principale.

2-la torre del campanile che si trova sull’iwān a due piani unito al muro della chiesa e dotato di una cupola a forma di piramide a otto lati che poggia su otto colonne cilindriche in pietra rossa con magnifici capitelli; questa torre ha decorazioni come: immagini in rilievo che raffigurano l’ angelo, la croce, il bergamotto, la stella, il fiore a otto petali ecc…

3-Ojāgh-e Dāniāl che è una sala unita alla parete settentrionale della chiesa, larga 6 metri e lunga quasi 20 che si divide in tre parti uguali:1-ojāgh-e Dāniāl che è diviso dalla sala dal muro. 2-la sala delle riunioni al centro. 3-il luogo del battesimo all’estremità della sala.

La scuola religiosa o chiostro si trova accanto al monastero e nei suoi quattro lati c’erano delle stanze il cui piano superiore veniva utilizzato per il riposo dei viaggiatori e dei pellegrini, mentre quello inferiore era utilizzato come stalla per i quadrupedi.

Questa chiesa, che dopo la chiesa Qara è la seconda più importante degli armeni dell’Iran, insieme a quest’ultima e alla chiesa Zavar, è stata inserita nella lista del patrimonio culturale dell’Unesco.

Condividere