Grotta di Sahvalan

Grotta di Sahvalan

La grotta di Sahvalan si trova nell’omonimo villaggio, nei pressi della città di Mahābād (regione Azerbāijān occidentale). Sebbene la data di ritrovamento della grotta, che è un insieme di alcuni grandi laghetti collegati da corridoi di acqua, risalga a circa 150 anni fa, tuttavia i resti rinvenuti di essa sono relativi al secondo millennio a. C.

“Sahvalān” in curdo significa glaciale ma la gente del luogo la chiama anche “nido dei colombi” poiché all’interno ci sono molti nidi di questi uccelli. L’altezza del soffitto della grotta di Sahvalān fatta di acqua-terra-pietra-calcare fino al livello del suo lago è di 50 metri e la profondità dell’acqua in alcuni punti raggiunge i 30 metri.

La differenza tra la temperatura interna ed esterna oscilla tra i 10 e i 15 gradi. Questa grotta, con un’area di circa 2 ettari, con un ambiente delle dimensioni di 58 metri x 42, ha un percorso di acqua finora scoperto lungo 300 metri e uno asciutto di 250 metri.

Per accedervi ci sono due porte di ingresso, entrambe collegate tra loro. Per arrivare alla profondità di 30 metri, occorre scendere oltre 100 scalini tortuosi per poter girovagare nella grotta con delle barche.

Il calcare qui ha creato forme insolite come il pipistrello, la sirena, la tartaruga, il polpo ecc.. Di notte si possono sentire gli urli spaventosi dei pipistrelli che abitano in questa grotta.

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