Hammam chahar fasl

Hammam chahār fasl

L’hammam chahar fasl (lett: delle quattro stagioni) simile ad un monumento storico si trova nella città di Arāk (regione Markazi) ed è stato realizzato alla fine del periodo qajaro. Il motivo della scelta del nome “quattro stagioni” per questo hammam antico e bello è la presenza di dipinti e pitture raffiguranti le quattro stagioni dell’anno che si trovano ai quattro angoli di questo bagno.

L’edificio di questo hammam dal punto di vista architettonico è molto originale, misurava più di 1600 metri quadrati di superficie ed era noto come il più grande hammam dell’Iran. Esso era costituito da varie parti  come il corridoio di ingresso, il bello spogliatoio maschile e femminile con una cupola di un unico blocco e senza colonne, il calidarium privato e pubblico e il vestibolo tra il calidarium, il khazineh e il magazzino dell’acqua.

La superficie del pavimento architettonico di questo edificio era quasi tre metri più in basso rispetto al livello stradale perciò l’acqua del qanāt veniva trasmessa al khazineh facilmente e con meno dispersione di calore.

Il soffitto di tutte le parti dell’hammam era a forma di cupola con il mattone, l’intonaco di stucco e calce mentre il pavimento era rivestito da pietre nere, malta di calce e cemento. Una vasca a forma di croce in pietra nera si trovava nel pavimento dello spogliatoio con intorno quattro sedili.

Le mattonelle a encausto intarsiate e geometriche nei colori giallo, azzurro, turchese, bianco, verde, grigio, rosso e arancione con dipinti molto belli raffiguranti l’uomo, gli animali, diverse piante e motivi floreali, edere, gli alberi di uva, i cipressi, la lotta tra il leone e il toro e anche immagini di militari con indumenti del periodo qajaro, sono tra le decorazioni più importanti del bagno pubblico.  

Questo hammam storico che attualmente è stato adibito a museo in due settori, archeologico e antropologico, dispone di svariati oggetti antichi del periodo pre e post-slamico come: monete di diversi periodi storici, contratti di matrimonio del periodo qajaro, libri e manoscritti, stoviglie in rame e incise, giare in terracotta, oggetti per la filatura, oggetti antichi dell’hammam, epigrafi e strumenti agricoli e di difesa, statue antropologiche e anche lo scheletro di un uomo di 7500 anni fa che è stato rinvenuto nella collina Sarskhati di Shāzand.

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