Tasht gozari
“Tasht gozari”o “tasht gardani” è un’usanza tipica di Ardabil, e si svolge nelle città dell’Azerbaijân occidentale e orientale, ad Âstârâ, Tâlesh, nella regione del Mâzandarân e persino a Varâmin. In questo rito la bacinella (tasht) simboleggia l’acqua del fiume Farât a cui fu l’impedito l’accesso all’Imam Hossein e ai suoi compagni. Questo rito ha luogo tre giorni prima dell’inizio del Moharram ed è accompagnato da cerimonie particolari e molto sentite. Le bacinelle che vengono utilizzate in questo rito sono di bronzo o rame e di solito hanno qualche anno; dicono che la bacinella più antica esistente si trovi nelle moschee di Ardabil, e appartenga alla moschea “Bâzâr Châghusâzân”la cui epoca risale a quella dello “Shâh Abbâs I”. Dopo i lamenti funebri i personaggi più importanti e i seguaci dell’Imam Hossein in ogni quartiere, prendono sulle spalle le bacinelle ed entrano nella moschea e i presenti si alzano in segno di rispetto e di fronte a loro si battono il petto; dopo di che le persone più autorevoli, fanno il giro nella moschea, dispongono le bacinelle al loro posto e le riempiono con l’acqua contenuta nelle anfore che hanno portato sulle loro spalle. Accendere candele e bere l’acqua benedetta da queste bacinelle insieme ai lamenti funebri, sono pratiche tipiche di questo rito.
Dopo la fine della cerimonia, la gente porta a casa l’acqua rimasta nelle bacinelle in segno di benedizione o la distribuisce a tutti i parenti.