Mohammad Bāqer Majlesi (1627-1700)

Mohammad Baqer Majlesi

Mohammad Bāqer MajlesiMohammad Baqer Ben Mohammad Taqi Ben Almaqsud Ali Al-Majlesi, nato nel 1627 a Esfahān, noto come Allameh Majlesi, Majlesi Al-Thani (Il secondo), mullah Majlesi, autore del Behār Al-anwār, sapiente Majlesi, Majlesi Esfahāni, Majlesi (in modo assoluto) e mohaddes-e Majlesi (colui che recita gli hadith) è stato tra i più famosi ulema, giurisperiti e mohaddes iraniani nel mondo islamico.

Allameh Majlesi rientrava nel novero di coloro che erano dotati di una perfezione particolare. Egli eccelleva nelle varie scienze islamiche come l’esegesi, l’hadith, la giurisprudenza, i principi, la storia e nella scienza chiamata rejāl (attestazione dell’autenticità degli hadith).

Queste scienze, accanto a quelle dell’intelletto come la filosofia, la logica, la matematica, la letteratura, la filologia, la geografia, la medicina, l’astronomia e le scienze più estranee, hanno fatto di lui una personalità di rilievo e senza eguali.

Allāmeh fin dall’infanzia fu educato dal padre che era egli stesso un letterato e studiò le scienze usuali dell’ epoca nella scuola teologica di Esfahān dove poi insegnò. Viaggiò anche a Najaf, alla Mecca e Mashhad.

Allāmeh Majlesi era uno studioso diligente; egli riuscì ad arricchire una grande biblitoteca, eredità dei suoi antenati, e per ottenere libri rari si recò anche in altri paesi.
Scrisse circa 169 libri in arabo e in persiano (se il resto delle sue pubblicazioni venissero stampate alla maniera di oggi, tutto l’insieme potrebbe ammontare a più di 300 volumi).

Tra le opere in persiano di Majlesi i seguenti 5 volumi risultano tra le opere più importanti: “Haqq al-yaqin” (sulle credenze), “Ayn al-hayāt” (sull’etica) “Helyat al-mottaqin” (sulle usanze e sulle prescrizioni), “Hayāt al-qolub” (sulla storia dei Profeti) e “Jalā al-oyun” (sulla storia degli Imam).

Oltre a queste ne elenchiamo altre tra cui:

-Behār al-anwār,una grande raccolta di aneddoti e racconti storici in 110 volumi e allo stesso tempo commento di molti versetti del Sacro Corano
-Mer’āt al-oqul, spiegazione del “Kafi” di Kolayni in 26 volumi
-Malād al-akhyār fi sharh-e al- tahzib sull’ opera Tahzib al-ahkām dello Sheikh Tusi in 16 volumi
-Al Farā’edh al-Tarifah, spiegazione dell’opera “Sahife Sajjādieh”
-Sharh-e arba’in hadith (spiegazione di 40 hadith)
-Zād-ul-Ma’ād (Provvedimenti per l’avvenire)
-Tohfat al-Zā’er, sul pellegrinaggio (persiano)
-Sarāt al-najāt (La strada verso la salvezza)
-Mashkāt al-anwār, sommario del libro “Hayat Al-qalub” (persiano)
-Tuqyā’t Imam-e Asr, Parole del dodicesimo Imam con le loro traduzioni
-Molti libri come traduzione di hadith particolari come quella del” Touhid Mofazel”
-Libri sulla traduzione delle preghiere e dei pellegrinaggi come quello di “Jāme’ Kabireh e della preghiera “Samāt”
-Numerosi trattati sui seguenti argomenti come: sull’opera “Alāuzān”, sulle credenze, sulle miscredenze, sui risarcimenti, sulle epoche, sull’occulto, sul paradiso e l’inferno, sulle autorità dei giorni, sul ritorno, sui rituali della preghiera ecc e di Allāmeh ci sono rimasti anche libri su svariati argomenti tra cui l’esegesi, la scienza chiamata rejal, le traduzioni ecc..

Accanto alle pubblicazioni citate, Allāmeh Majlesi compose anche più di un milione e quattrocentomila versi. Si spense il 18 Marzo 1700 a Esfahān e la sua salma fu seppellita presso la moschea Jām’e di Esfahān e accanto al sepolcro del suo saggio padre Mohammad Taqi Majlesi.

Nel calendario iraniano il 21 Agosto è stato denominato giorno dedicato al ricordo di Allāmeh Majlesi e ogni anno si svolge una commemorazione in suo onore.

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