Rhazes (854-925)

Rhazes (Abu Bakr Muhammad ibn Zakariyya al-Razi)

Abu Bakr Mohammad Ben Zakariyā Rāzi nato nell’anno 865 nella città di Rey, è un sapiente, un medico, un filosofo e un chimico iraniano, famoso per la scoperta dell’alcol, dell’acido solforico e del cherosene e secondo George Sarton, padre della storia della scienza, egli fu “il più grande medico dell’Iran e del mondo islamico nei secoli del Medioevo”.

Rāzi trascorse l’infanzia, l’adolescenza e la gioventù a Rey; era così dotato che da giovane suonava il liuto e talvolta componeva poesie. In seguito si dedicò all’arte orafa e poi all’alchimia e in tarda età insegnò medicina.

Rāzi è tra i medici di cui qualche intuizione viene utilizzata ancora oggi nella medicina, in particolare nella cura dei malati con liquidi e cibo. Medici e ricercatori hanno utilizzato i libri e i trattati di Rāzi nel corso di molti secoli. Ibn Khallikān, Arturo Castiglioni ecc lo hanno menzionato come capostipite dei medici empirici. Si può affermare che Rāzi è tra i primi medici ad aver introdotto nella medicina l’esperienza e l’esperimento e il primo ad aver dichiarato il riconoscimento di una separazione tra il vaiolo e il morbillo. Sebbene egli sia noto come medico famoso, alcuni storici lo conoscono con il nome di “chirurgo”.

Rāzi intraprese lo studio della chimica prima della medicina e si può affermare che sia il capostipite della chimica moderna.

Rāzi era un uomo di buon carattere e scrupoloso. Egli aveva un’attenzione particolare per i malati ed era molto disponibile con i poveri. Rāzi, contrariamente a molti medici che erano propensi a curare i re, i principi e i dignitari, intratteneva maggiori relazioni con la gente comune. Egli credeva che un medico autorevole deve essere anche un filosofo; non seguiva le correnti filosofiche popolari della sua epoca, aveva le sue idee particolari e pertanto alla fine si trovò a essere diffamato dai seguaci della filosofia della sua epoca e anche di quella dopo di lui. Rāzi può essere considerato il più autorevole razionalista ed empirico nella cultura iraniana. Anche nella metafisica e nella cosmologia egli ha i suoi principi. Nella raccolta delle opere di Mohammad Zakariyā Rāzi sono stati catalogati 271 libri, trattati e articoli in ambito medico, chimico, farmaceutico, filosofico, metafisico, cosmologico, logico, matematico, astronomico, teologico ecc..e tra queste si può accennare alle seguenti opere: Al-Hāwi (monumentale enciclopedia in nove volumi), Alkenāsh Al-Mansuri (libro di medicina in dieci capitoli) Man la ya huru tabib (Colui che non ha a disposizione un medico) Kitāb al Judari wa al Hasbāb (libro sul vaiolo e il morbillo), un libro sul cibo e la sua dannosità ecc…

Ci sono luoghi, piazze, istituzioni, associazioni, università, statue ecc in Iran e nel mondo che portano il suo nome. Nel gennaio 2009 nel cortile dell’ufficio delle Nazioni Unite a Vienna è stato collocato una sorta di padiglione a forma di quattro archi che è una combinazione di stili architettonici, in cui sono visibili decorazioni achemenidi e islamiche e al suo interno vi sono le statue di quattro filosofi iraniani, Khayyām, Abu Rayhān Biruni, Zakariyā Rāzi e Abu Ali Sinā.

https://en.wikipedia.org/wiki/Scholars_Pavilion

Il 27 Agosto, che coincide con l’anniversario della nascita di Rāzi in Iran è stato nominato il giorno del farmacista. Rāzi negli ultimi anni della sua vita divenne cieco, sulle cause della sua cecità vi sono racconti diversi; forse il lavoro continuo con le sostanze chimiche fu tra esse. Rāzi si spense nell’anno 930 nel suo luogo di nascita. Il luogo principale del suo mausoleo non è noto.
 


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