Sa’eb di Tabriz (1592-1676)

Sā’eb Tabrizi

Mirzā Mohammad Ali noto con l’appellativo di Sāe’b Tabrizi e famoso con il nome di Mirzā Sā’eb, nacque a Tabriz nel 1592. Egli fu il più grande compositore di ghazal e famoso poeta iraniano della sua epoca.

Sā’eb trascorse l’infanzia ad Esfahān e apprese le scienze letterarie, dell’intelletto e della narrazione e l’arte della calligrafia dai maestri di quella città. Sāe’b è un poeta mistico ed estimatore di Moulavi e Hāfez, divulgatore e creatore di contenuti, attento ai dettagli e profondo comunicatore.
La sua capacità nel creare combinazioni e metafore nuove e belle, genera un interessante stupore. La sua poesia è lo specchio di tutte le sfaccettature dell’anima e dei vari sentimenti dell’umanità. Sa’eb è detto anche poeta mono-distico.
Egli nel corso della sua vita, si recò alla Mecca, a Medina, in India, a Herat, e a Kabul. Fu un poeta prolifico, il numero delle sue poesie è stato stimato da 60 mila fino a 120 mila versi. Le sue opere, eccetto tre quattro mila versi di qaside e un masnavi breve e incompleto dal titolo “Qandahār nāme” (Viaggio a Kandahar) e due-tre qet’e, sono tutte composte da ghazal; la totalità delle sue poesie è formata da qaside, ghazal e masnavi.
Sā’eb ha composto dei versi anche in turco. Esempi della sua calligrafia sono tutt’ora conservati nella biblioteca e nel museo nazionale Malek a Tehrān. Sā’eb si spense ad Esfahān nell’anno 1676 e il suo mausoleo è situato nel suo giardino privato dal nome “Bāgh-e Tekkye” nella via Sā’eb di Esfahān. Questo luogo è una delle attrazioni turistiche della città.

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