Seyed Ruhollah Musavi Khomeini
Seyed Ruhollah Mostafavi, nato il 24 Settembre 1902 nella città di Khomein, nella vicinanze di Arak, noto come Seyed Ruhollah Musavi Khomeini, Āyatallah Khomeini e Imām Khomeini, guida della rivoluzione islamica e fondatore della Repubblica Islamica dell’Iran, è tra i più grandi “marāj’e taqlid” sciiti del ventunesimo secolo (lett: fonte di emulazione, massima autorità nella giurisprudenza sciita).
Egli compì gli studi preliminari che comprendevano le scienze dell’epoca, quelle introduttive e del livello della scuola teologica, ovvero la letteratura araba, la logica, la giurisprudenza e i principi islamici, presso gli insegnanti e gli ulema (teologi e giureconsulti) di Khomein.
Proseguì la sua formazione religiosa nelle città di Arak e Qom dove, oltre allo studio dei rimanenti argomenti del “Ketāb al-Mutawwal” (nella scienza del significato dei vocaboli e della retorica), completò il livello formativo e il khārej (il più alto livello di studio nei seminari sciiti) della giurisprudenza e dei principi islamici e si perfezionò anche nelle altre discipline scientifiche.
Allo stesso tempo si dedicò all’apprendimento della metrica, della matematica, dell’astronomia e della filosofia raggiungendo in sei anni i livelli più alti della mistica teoretica e pratica.
Egli dall’anno 1341 (Egira solare) diede inizio ad una lotta aperta contro la monarchia dei Pahlavi in Iran. Il regime dell’epoca lo fece arrestare due volte e la seconda volta fu esiliato prima in Turchia e poi in Iraq. Khomeini trascorse quindici anni in esilio, quasi un anno in Turchia, poi in Iraq e infine qualche mese in Francia.
Egli nel periodo dell’esilio continuò a insegnare, a pubblicare libri nel campo delle scienze teologiche, a seguire la situazione politica dell’Iran e con l’invio da lontano di messaggi e dichiarazioni, guidava i musulmani e gli oppositori del regime monarchico.
Il 12 del mese di Bahman del 1357 (Egira solare) fece ritorno in Iran, e dopo la vittoria della rivoluzione, fino alla morte fu la guida spirtituale della Repubblica Islamica dell’Iran.
Il sistema del “velāyat mutlaqa-ye faqih” (lett: governo assoluto del giureconsulto), che è una dottrina della giurisprudenza religiosa-politica basata sulle credenze sciite, è la sua teoria più importante.
Egli, oltre alla giurisprudenza e ai principi islamici, aveva profonde cognizioni anche nella filosofia islamica e nella mistica teoretica, fu autore di pubblicazioni e venne considerato tra gli ulema dell’etica.
Condusse sempre una vita semplice e ascetica. Nel periodo in cui rivestiva la carica di “marja” e risiedeva a Najaf e anche negli ultimi dieci anni in cui fu guida della Repubblica Islamica dell’Iran, viveva a Jamārān in una casa modesta.
Di lui ci rimangono più di quaranta opere sulla morale, la giurisprudenza islamica,la mistica, la filosofia, gli hadith, la poesia e i commentari. Tra queste si possono ricordare le seguenti:
- Kashf-e Asrār (Lo svelamento dei segreti, opera politica, religiosa e sociale)
- Tahrir al-Wasilah (Esegesi dei mezzi di salvezza, compendio di due volumi su questioni di giurisprudenza)
- Chehel Hadith (Quaranta narrazioni relative a detti o fatti del Profeta)
- Velāyat Faqih(Il governo del giureconsulto)
- Jahād-e Akbar (La più grande grande lotta)
- Manāsek-e Hajj (Riti e cerimonie del pellegrinaggio)
- Adāb-As Salat (Le regole della preghiera)
- Sirr-As Salat (il mistero della preghiera)
- Tafsir Sure-ye Hamd (Esegesi della Sura Hamd)
- Talab va Erādeh (Trattato sui principi, la filosofia e il misticismo)
- Sharh-e Do’āye sahar (Descrizione delle preghiere dell’alba, commento alle invocazioni recitate durante il Ramadan dall’Imam Muhammad Al-Baqir)
- Ketāb ul-Baie (5 volumi, sulla giurisprudenza deduttiva)
- Ketāb al-Tahāra (4 volumi, sulla “tahara”, lett: purezza, purificazione)
- Istiftā’āt (3 volumi, analisi dei decreti)
- Resāleh Tauzih al-Masā’il (manuale basilare di pratica religiosa)
- Vasiyyatnāme-ye siāsi elāhi (Testamento politico-divino)
- Sharh-e hadith jonud aqle va jahle (Spiegazione dell’hadith sulle schiere dell’intelligenza e dell’ignoranza, opera sull’etica)
- Sahifa-ye Imām (Sahifaye nur), 22 volumi
- Misbāh al-Hidaya ila ‘l-khilāfa wa l’-Wilāya (Sistematico e denso trattato sui principali temi della gnosi)
- Manāhijul vosool ela elmol-osool (2 volumi, sulla terminologia della scienza dei principi della giurisprudenza)
- Ta’alighāt-e ala sharh Fasusul-Hekam wa Misbāhal-ons (commenti marginali sulla descrizione del libro “Fasusul-Hekam” dello Sheikh Akbar Muhyyaddin Arabi e sul libro “Misbāhal-Ons” (descrizione di Muhammad Qanari del libro “Miftah-al-ghaybe” di Qunavi, opera sul misticismo teroretico)
- -Anvarul-Hedayat fil Taaliqa Alalkefāyat (2 volumi, sui principi della giurisprudenza islamica)
- Al-Rasāyel (formato da alcuni trattati sulla scienza dei principi della giurisprudenza come “al zarar va lāzarār”,“estishāb”, “ta’ādol”e “tarajih”(criteri di selezione delle prove quando le testimonianze sono contraddittorie) “ejtihād” (deduzioni dal Corano e dagli hadith), “taghlid” (l’emulazione) e “taqyeh”(la prevaricazione).
- La raccolta delle conferenze, dei messaggi, delle interviste, dei precetti, dei permessi della Sharia (la Legge Sacra) e delle sue lettere, all’inizio fu pubblicata in 22 volumi con il titolo “Sahifa-ye nur” e in seguito in un’altra raccolta dal titolo “Sahifaye Imam” e un volume allegato. Questa opera è stata tradotta in inglese.
Molte delle sue opere sono state tradotte in varie lingue, tra quelle tradotte in italiano si può accennare alle seguenti:
- Il governo islamico o l’autorità sprituale del giureconsulto
- Il racconto del risveglio, Una biografia politica e spirituale dell’Imam Khomeini
- Uno gnostico sconosciuto del XX secolo, Formazione e opere dell’Imam Khomeini
- La più grande lotta Per liberarsi dalla prigione dell’ego e ascendere verso Dio
- Poesie scelte (Gozide-e Ash’àr)
- “-Mesbāh al-Hedayah” dell’Imam Khomeini
L’Istituto per la compilazione e la pubblicazione delle opere dell’Imām Khomeini a Tehrān è attivo in settori come la conservazione dei documenti, la compilazione e la pubblicazione dei suoi libri e degli articoli relativi.
A causa del ruolo particolare ricoperto dall’Imām Khomeini, sono state prodotte molte opere scientifiche, artistiche e multimediali su di lui.
Egli si spense il 3 Gennaio 1989. Questo giorno in Iran è una festività ufficiale. La sua cerimonia funebre, che vide la partecipazione di circa 10 milioni di persone, fu ritenuta la più affollata del mondo e ogni anno nell’anniversario della sua morte, si svolge una commemorazione presso la sua tomba monumentale alla presenza di personalità politiche e religiose iraniane ed estere. Il suo mausoleo, che è molto venerato dagli iraniani e dagli sciiti, si trova a Tehrān.
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