La metallurgia

La metallurgia

La metallurgia e le arti ad essa connesse, dai tempi più antichi fino a quelli moderni, ha prodotto opere notevoli come i bronzi duri del Lorestān, i gioielli e le coppe achemenidi, piatti preziosi dorati e in argento del periodo samanide, opere senza eguali del periodo islamico, bronzi e lavorazioni reticolate senza pari e zarih (struttura in acciaio all’interno di mausolei simile a una gabbia) luccicanti e solenni di luoghi sacri.

Le opere in metallo a seconda del tipo di lavorazione si dividono in: kuftegari (battitura), in lastre e in khamkāri (fase di piegatura che assicura la forma desiderata). Anche varie decorazioni si applicano su ognuna di esse che hanno metodi diversi.

L’intaglio, il placcaggio in oro, la filigrana, l’applicazione del turchese, l’incisione, la fabbricazione di serrature e accessori, di gioielli, di coltelli, la smaltatura e la costruzione di zarih e porte di luoghi sacri rientrano tra i generi dell’arte del metallo, di cui alcuni hanno un metodo di lavorazione e di decorazione combinata come la lavorazione dei gioielli e la già citata costruzione di zarih e di porte di luoghi sacri.

I primi oggetti fabbricati in metallo ne includevano alcuni piccoli di rame lavorati a martello che risalgono alla prima metà del quarto millennio. Shush è una delle località archeologiche in cui sono state rinvenute molte opere in metallo come strumenti e armi in rame.

Intorno al 2500 inizia l’età del bronzo e dura fino al 1500 a.C.  Tra le opere di questo periodo sono stati rinvenuti numerosi esempi  nella zona di Hasanlu, situata a nord-ovest dell’Iran. Anche opere e molti oggetti di bronzo tra cui redini, asce, punte di lance, rivestimenti per faretre, diffusori di incenso ecc ci sono pervenuti dal Lorestān e risalgono al primo millennio a.C.

Questi oggetti presentano decorazioni con figure di animali mitologici, sono disegni combinati di uomo e animale ovvero zoomorfici. Nel primo millennio a.C. le opere metalliche avevano un’importanza particolare e a tale proposito si può accennare a quelle notevoli di Mārlik. Uno degli esempi più importanti della metallurgia nel periodo achemenide è una ciotola dorata con un paio di maniglie a forma di camoscio alato che viene considerata tra le opere in metallo preziose e di valore di questo periodo, così come le belle coppe chiamate Takuk (Ritun).

Per quanto riguarda gli altri utilizzi del metallo c’è la coniatura delle monete che era diffusa fin dal periodo achemenide e nel corso della storia subì molti cambiamenti. Anche la creazione di gioielli ha sempre avuto un’ importanza particolare ed era diffusa almeno dal secondo millennio a.C. in Iran e veniva realizzata con l’utilizzo di metalli e pietre preziose.

Nel perfezionamento di questa arte è doveroso accennare anche all’arte della filigrana la cui antichità risale probabilmente all’epoca dei Medi  e degli achemenidi che utilizzavano i fili d’oro e d’argento. Come si è accennato, la produzione di ciotole di metalli preziosi nel periodo achemenide e sasanide ebbe un incremento notevole.

Tra le ciotole metalliche più note del periodo sasanide si può citare la “coppa di Khosrow”. Con l’avvento dell’Islam per un periodo il bronzo divenne il sostituto dell’oro e dell’argento e i metallurgi con l’impiego di questa lega continuarono a produrre utensili come vassoi e caraffe con forme di animali e uccelli.

Con l’ascesa al potere dei selgiuchidi nella zona est dell’Iran ebbe inizio il periodo fiorente della metallurgia islamica in cui la maggior parte dei recipienti d’argento (in particolare fabbricati nei secoli quinto e sesto dell’Egira) hanno un valore particolare.

Anche la smaltatura si diffonde in questo periodo. Sempre accanto alle opere in bronzo appaiono opere preziose. I metallurgi iraniani nella creazione della lavorazione a reticoli, intreccio e nelle ciotole reticolate raggiungono alti livelli e creano con grande abilità oggetti come candelabri e incensieri a forma di animali e uccelli. 

Anche la lavorazione su bronzo e la decorazione dell’argento e del rame con pietre acquisì un’importanza particolare nei secoli quinto e sesto dell’Egira e i metallurgi perfezionarono oggetti di bronzo combinati con altri metalli.

La decorazione con gioielli di oggetti in ottone e in bronzo nel periodo safavide prospera nuovamente e i recipienti in rame spesso vengono ripuliti affinchè luccichino come l’argento. Allo stesso tempo anche il ferro e l’acciaio venivano impiegati nella produzione di oggetti metallici e anche nella loro decorazione.

I metallurgi del periodo safavide divennero molto abili nell’utilizzo del ferro e dell’acciaio realizzando opere molto belle come cinture, tavolette e simboli. Dalla fine del periodo safavide in poi assistiamo gradualmente al tramonto della metallurgia in Iran, tanto che le opere metalliche dei periodi degli Afsharidi, degli Zand e dei Qajari non sono assolutamente paragonabili con quelle mirabili dal quinto fino all’undicesimo secolo d.C. 

Tra gli esempi interessanti e degni di nota del periodo qajaro ci sono numerose opere intagliate che sono state costruite e affisse alle porte degli Imamzādeh e di altri luoghi sacri. L’attrazione più importante degli oggetti intagliati in questo periodo consiste nei disegni non islimi come i fiori intrecciati con immagini di uccelli e di animali, nel disegno di fiori e viti intrecciate e reticolate. Dal dodicesimo secolo in poi compaiono le opere smaltate e di filigrana che sono esempi notevoli e degni di nota.



 


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