Tessitura e produzione della seta

Tessitura e produzione della seta

Uno dei tessuti fatti a mano e delicati dell’Iran è costituito da stoffe multicolorate con disegni semplici, a righe, a quadretti e geometrici che viene prodotto con colori naturali e minerali tramite macchine tessili larghe circa 30-50 cm e lunghe 100 metri o di più.

L’industria della tessitura della seta in Iran è anche molto antica e le opere scoperte dagli scavi delle colline di Mārlik e Cherāghali, confermano questa asserzione. Le stoffe di seta con fili d’oro e d’argento vengono tessute a Shushtar, Shirāz, Fasā, Esfahān e tra i centri della tessitura della seta dell’Iran possiamo citare le zone di Rāmiān, Minudasht e Torkman Sahrā nella regione Golestān e i villaggi di Zāvin, Kalāt Nāderi, Rāz, Jergelān, Māneh e Samalqan nella regione Khorāsān.

I tipi prodotti dalla seta sono: chadār shab ( tipo di stoffa colorata di cotone o seta con motivo a quadretti), vari tipi di fazzoletti e di foulard, di nastri, asciugamani, tovaglie ecc. Oggi in diverse zone di questa regione, in particolare a Rāmiān e Minudasht e in alcune zone abitate dai torkmeni come i villaggi di Nazdik Kalāleh, è diffusa la tessitura della stoffa e di altri prodotti di seta.

Bāyander, Pish kamar, Qazān qieh, Shārlaq, Dāli Buqāj, nei pressi di Jergelān e nella maggior parte dei suoi villaggi da Bālqaq fino a Hesārcheh la produzione è consueta. Oltre alle zone citate, nei villaggi come Alnag, Shāhkuh (Chahārbāgh) e Sarkelāteh (Kordkuye) questa attività si svolge in maniera più limitata.

La produzione della seta 

L’uovo del baco da seta viene prodotto dalla farfalla che sviluppa i bachi da seta in primavera e nell’anno nuovo, nel mese di Ordibehesht, in un luogo caldo le uova si schiudono. Ogni famiglia che dispone di un luogo adatto per allevarli sicuramente si dedica a questo creando un posto per il baco da seta e per il bozzolo e questa stanza viene pulita ed imbiancata con il gesso.

Dopo l’uscita dei bachi dalle loro uova, gradualmente vengono utilizzate le foglie dei rami freschi del gelso per nutrirli e per farli crescere e dopo qualche giorno i bachi cambiano pelle e di nuovo iniziano a mangiare le foglie di gelso, mutando fino a quattro volte.

Nell’ultima fase di fitofagia, i bachi crescono abbastanza, fanno il bozzolo intorno a se stessi e durante questa fase i bozzoli vengono raggruppati, puliti e portati alla fabbrica di produzione della seta.

Le fase successive sono dedicate al lavoro sui bozzoli che vengono messi in pentole di acqua bollente e con macchinari che ruotano e con l’aiuto delle mani vengono trasformati in filo di seta che viene utilizzato per le stoffe di seta fine preziose e per i tappeti.      

Questa industria dalla Cina è giunta nel Khorāsān e in Iran attraverso la via della seta e in seguito si è diffusa a Shāndiz. Le città circostanti portavano i loro bozzoli a questa fabbrica al fine di estrarre da essi il filo da seta. Forse sapete che nel castello Shāhin Dezj (un antico castello) di Shāndiz l’industria di coloro che possiedono i bachi e della produzione di seta va avanti da un centinaio di anni. Il nome di uno di questi villaggi accanto a Shāndiz era Nouqandar in cui si producevano molti bachi da seta e il suo nome è cambiato in Naqandar.

Il filo di seta prodotto per le fabbriche di tessitura di tappeti e di seta fine all’interno della stessa Shāndiz veniva utilizzato e i prodotti ricavati venivano in parte usati sul posto e la maggior parte esportata.

 

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