Palazzo del museo verde

Palazzo del museo verde

Il palazzo Shahvand che oggi viene chiamato “palazzo del museo verde”, senza dubbio è uno dei palazzi più belli presenti nel paese. Il motivo per cui viene chiamato così deriva dall’uso di pietre verdi uniche nel loro genere provenienti dalle miniere Khamse di Zanjān nella sua facciata esterna; anche nei materiali è stato utilizzato il piombo che previene la scheggiatura delle pietre dovuta ai cambiamenti climatici.
La metratura dell’edificio è pari a 1203 metri quadrati ed esso è costituito da due parti, la prima comprende: le scale di ingresso, la sala di attesa, l’ufficio, il salone degli specchi, la sala da pranzo privata e la camera da letto.
La seconda, il seminterrato che negli anni 1350-1352 per volontà di Mohammad Rezā Pahlavi venne aggiunto alla prima parte per ricevere gli ospiti stranieri che comprende: la sala di ricevimento, due camere da letto e e la sala da pranzo.
In questo palazzo sono state utilizzate varie tipologie di arte iraniana come la lavorazione a specchietti, a stucco, quella su pietra, la doratura e l’intarsio (khātam kāri).

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