Palazzo Apadana di Susa
Il palazzo Apadana di Susa si trova nell’omonima città (regione Khuzestān) ed era il palazzo invernale dei re achemenidi e quello principale di Dario I che per sua volontà fu edificato intorno agli anni 515-521 a. C. su monumenti e resti di epoca elamita.
Gli altri nomi di questo edificio costruito in pietra, legno di cedro e mattoni crudi sono palazzo di Dario e palazzo di Susa; le mura sono in adobe con la facciata in mattoni e le colonne in pietra.
Le pareti interne erano rivestite di mattone smaltato e ritraevano immagini degli Immortali (unità d’élite della guardia imperiale del Grande Re persiano), di un leone alato e del fiore della campanella azzurro.
Questo palazzo aveva parti diverse come: la sala delle udienze, l’harem (parte riservata alle donne e ai bambini), la porta di ingresso, il palazzo dove accogliere gli ospiti, più di 110 stanze e anche 6 cortili (3 cortili centrali) rivestiti con mattoni rossi. Le parti importanti di questo palazzo al tempo di Artaserse I (461 a.C.) subirono un incendio e durante il regno di Artaserse II (359 a.C.) furono ricostruite.
Questo edificio, come gli altri palazzi achemenidi, all’epoca dell’attacco inaspettato di Alessandro Magno venne completamente distrutto. Ciò che è rimasto di esso come: le colonne, i capitelli, il leone alato, collane e bracciali d’oro e di turchese, terracotte e stoviglie smaltate ecc è conservato nei musei stranieri-come il Louvre di Parigi -e in quelli locali.
Questo monumento nel 2015 è stato inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco.