La moschea Jām’eh
La moschea Jām’eh (congregazionale, del Venerdì) si trova nella città di Semnān (regione omonima). La costruzione di questa antica e importante moschea viene attribuita ai secoli del primo Islam. Fatta eccezione per il minareto ghaznavide-selgiuchide, in essa si possono osservare tracce dei periodi ilkhanide, timuride e anche riparazioni del periodo qajaro.
Considerando le ricerche degli scavi svolti, questa moschea probabilmente è stata edificata sulle rovine di un edificio più antico. Le diverse parti di essa sono le seguenti:
–Shabestān invernale (sotterraneo), la più antica sala da preghiera di questa moschea che si trova nell’ala meridionale costruita interamente nello stile khorāsāni con archi stretti.
–Shabestān Abā Harab Bakhtiār che si trova nell’ala orientale; dal punto di vista architettonico le colonne sono molto simili a quelle della moschea Tarikhāneh di Dāmghān e grazie ad un piccolo vestibolo con una volta a cupola e motivi ornamentali si collega al bazar esterno.
-Minareto in mattoni e antico alto oltre 30 metri che si trova a nord-est dello shabestān Abā Harat Bakhtiār.
–Iwān in mattoni e alto della cupola Maghsureh con un’altezza di oltre 21 metri che si trova nella parte ovest del cortile della moschea. Nelle tre parti dell’iwān c’è un’iscrizione su piastrelle che comprende la data e il nome del costruttore. Nella parte bassa dell’epigrafe si vedono alcune grandi lastre di pietra e su quella più importante sono incisi gli editti del re safavide rivolti agli abitanti di Semnān. Su questo iwān si trova una cupola selgiuchide.
–Shabestān meridionale con numerose colonne circolari che sostengono il suo arco.
–Shabestān settentrionale con 16 colonne circolari e spesse sulle quali si reggono archi posti a sud.
Anche la porta intarsiata nell’angolo nord che collega la moschea all’esterno si trova accanto a questo shabestān.
La moschea Jām’eh di Semnān nel corso della storia dal punto di vista religioso, culturale e sociale ha avuto un grande rilievo.