Inizia Ramadan: un augurio di pace a tutti gli amici musulmani.
Cari Fratelli e Sorelle
Siamo giunti alla ricorrenza per eccellenza della nostra religione: il Ramadan. Ma, quest’anno, il destino ha voluto che, sia i cristiani che i musulmani vivano la Pasqua e il mese di digiuno del Ramadan segnati da un velo di incertezza e da un vento che ha soffiato via tutte le costanti abitudini e l’abbandono ai momento di socialità con la preghiera condivisa, al tempo da passare insieme in famiglia e con gli amici, perché ciascuno è stato invitato star nella propria casa.
Anche in questa occasione, cristiani e musulmani si son riconosciuti più fratelli che mai, accomunati dalla sensibilità di questi tempi, hanno visto le loro festività come momento di sentirci più vicini, anche se siamo distanziati; possiamo essere vicini con le nostre preghiere e invocazioni.
Sfruttiamo questa “reclusione” per aprire i nostri cuori e le nostre menti per riuscire a vivere il tempo dell’isolamento, come spazio per ritrovare il segno della presenza di Dio dentro di noi e con il Suo aiuto, far risplendere fuori di noi la luce della speranza .
Cogliamo l’occasione per poter esprimere il nostro più sentito cordoglio a chi vive il dolore della perdita e della malattia e porgere i nostri ringraziamenti agli operatori impegnati nella cura e nel contenimento della pandemia.
“Allah farà seguire il benessere al disagio.” [Corano Sura 65 versetto 7]
“Infine, chiediamo a Dio, che sia esaltato, di sollevare questa tribolazione e risolvere questa crisi, e di avere pietà di tutti sulla terra. Possa Dio darci la forza di essere pazienti e riconoscenti e di mostrare compassione l’un l’altro e cooperare per diffondere bontà e pietà”.
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