Molla Sadra
Sadr Ad-Din Mohammad Ben Ebrahim Shirazi noto come Molla Sadra e Sadr-ol-Mote’āllehin (lett: “il capo di quanti sono pervenuti a Iddio”) nacque a Shirāz nel 1572. Teosofo e filosofo iraniano, è il fondatore della Teosofia Trascendente. I suoi scritti si possono considerare la dimostrazione di una sorta di integrazione partendo da mille anni di pensiero islamico precedenti alla sua epoca.
Molla sadra era un giovane molto intelligente, serio, energico, studioso e curioso. In breve tempo apprese tutti gli insegnamenti relativi alla letteratura persiana e araba e l’arte della calligrafia. Le altre discipline apprese furono la giurisprudenza e il diritto islamico, la logica e la filosofia e tra queste, il giovane Molla sadra, che ancora non aveva raggiunto l’età della pubertà, acquisì alcuni di tutti quegli ambiti del sapere ma si dimostrò più incline alla filosofia e in particolare alla mistica. Sadr-ol-Mote’āllehin di Shirāz è tra i filosofi che, nella corrente del pensiero filosofico nel mondo islamico, parlò in modo diverso e sollevò questioni nuove. Le sue opere sono considerate più di cinquanta e sulla base di una corrente di pensiero derivante da ognuna, si possono classificare in due gruppi principali, uno delle scienze narrative, e l’altro delle scienze intellettuali. Tra queste si possono ricordare le seguenti: Hikmat Al Muta’alyah fi-l-asfar al-‘aaqliyya al-arba’a (La teosofia trascendente nei quattro viaggi dell’intelletto), Mafatih al-ghayb (Le chiavi del mondo invisibile), Asrar al-ayat (Segreti dei versetti del Corano), Sharh Usul al Kafi (un commento sull’opera Usul al Kafi di Al-Kulayni ), al-Masha’ir (sull’ ontologia), Iqad al-na’imin (sulla gnosi teorica e reale e sulla scienza del monoteismo), Risala fi al-waridat al-qalbiyyah (un breve resoconto su importanti problemi filosofici, sorta di elenco delle ispirazioni divine che ebbe nella sua vita), Risala fi’l hashr (su una teoria della resurrezione di animali e oggetti nell’Aldilà), Risala fi ittisaf al-mahiyyah bi’l wujud (trattato monografico sul problema dell’esistenza), Risala fil al-Tashakhkhus (sul problema dell’individuazione), Risale fil huduth (sul tema dell’origine del mondo), Risala fi al-Qada’ wa’l-qadar (sul problema del Decreto divino e sul Destino), Risala fi Sarayan al-wujud (trattato sulla diffusione dell’esistenza dalla Sorgente Fedele all’esistente, quiddità) Iksir al-‘arifin (un libro gnostico ed educativo), Al-Tafsir (commentario sul Corano), Diwan Shi’r (Raccolta di poesie), Kashkul (piccola ciotola usata dai dervisci e dai sufi) ecc…
Nell’anno 1640 si spense all’improvviso nella città di Basra. Il suo mausoleo è situato nella città di Najaf.