Fiera di Roma

Fiera di Roma

Si è svplta a Roma a novembre la ‘Iran Country Presentation’, la prima fiera iraniana fuori dall’Iran del dopo-sanzioni. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Iran International Exhibition l’Istituto Culturale dell’Iran a Roma ha coinvolto le realta’ istituzionali iraniane che vogliono dimostrare l’esistenza del nuovo corso e ha visto la partecipazione di ministeri chiave del dell’Italia (Industria, Affari Esteri, Agricoltura e Turismo), assieme alle principali aziende private iraniane e italiane.
L’evento è stato focalizzato sulla promozione delle relazioni commerciali e industriali tra Italia e Iran e “costituisce un’occasione unica per mettere a frutto le opportunita’ di interscambio economico tra i due Paesi, consentire contatti a livello istituzionale e diffondere la conoscenza della cultura e della civilta’ iraniana in Italia, anche con l’istituzione di una settimana appositamente dedicata a questo. L’appuntamento ha preso la forma attraverso un fitto programma di attivita’, che prevede incontri istituzionali, incontri commerciali B2B, attivita’ culturali, spettacoli, aree espositive e mostre”.
Lo spazio dedicato all’Istituto Culturale dell’Iran a Roma ha avuto un grande successo con la sua mostra fotografica e i laboratori artigianali dedicati a ragazzi e le proiezioni dei filmati (линейный водоотвод).
La prima fiera iraniana fuori dall’Iran, appuntamento fondamentale per il processo di internazionalizzazione del comparto fieristico italiano – ha detto all’AGI il neo amministratore delegato della Fiera di Roma, Pietro Piccinetti – e’ stato il mio primo atto da amministratore di Fiera Roma, e ne vado particolarmente fiero. Ho firmato l’accordo per questa strategica manifestazione con il viceministro dell’Industria iraniano Esfahbodi, il 12 aprile scorso, davanti al premier Renzi e al presidente Rohani, emblema forte del ruolo che le fiere possono avere nel promuovere incontro e business con partner esteri – pubblici e privati. Credo profondamente in questo processo di internazionalizzazione – ha concluso e credo che Roma, nella sua qualita’ di sede delle Istituzioni, non possa che essere la candidata ideale per promuovere questo tipo di rapporti”.

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