La lavorazione della ceramica
Sulla base dei ritrovamenti degli archeologi pare che il luogo di nascita di questa arte sia stato l’Iran e i primi esempi rinvenuti risalgono a circa 10 mila anni fa. Per costruire e perfezionare le ruote di ceramica da circa il quarto millennio a. C. assistiamo ad un altro cambiamento in questa tecnica, ovvero per preparare lo smalto e i vari tipi di decorazione delle ciotole vennero presi dei provvedimenti più seri.
In generale nella ceramica si utilizzava l’argilla con combinazioni diverse. L’elemento che è anche il fattore principale dell’aumento della resistenza delle ciotole in ceramica e della loro maggiore bellezza, viene utilizzato nei vari tipi di lucido, opaco, e traslucido.
La ceramica nel periodo pre-islamico ha attraversato lentamente un processo di cambiamenti interni e nel periodo islamico ha ricevuto una maggiore attenzione (rispetto alla lavorazione del ferro) e in centri tra cui Rey e Nishābur ha avuto mutamenti particolari.
Nei secoli quinto e sesto dell’Egira sono state costruite ciotole smaltate di colore bianco, monocolore, con il disegno di uno stampo, ciotole di colore d’oro o dorate e smaltate. Nei secoli settimo e ottavo dell’Egira ebbe inizio la produzione di un tipo di piastrelle ad intaglio e l’ornamento dei luoghi sacri.
Nel periodo islamico in generale, oltre alla creazione di vari tipi di ciotole con diversi smalti, si diffusero piastrelle varie con disegni diversi tra cui l’albero, il fiore, le piante e gli animali e vari tipi di calligrafia cufica.
Anche la produzione e l’utilizzo di piastrelle dai sette colori, intagliate e anche verniciate si ampliò e venne utilizzata nella decorazione di edifici religiosi e storici. Da circa il dodicesimo secolo gradualmente la fiorente attività della lavorazione in ceramica diminuì.
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